Alcamo: Comune, riduzione dei Settori

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ALCAMO – Parola d’ordine risparmiare. Ed oggi ancor di più dal momento che per il secondo anno consecutivo il Comune di Alcamo ha sforato il patto di stabilità. Il che significa taglio di trasferimenti e contributi da parte di Stato e Regione. Proprio in questi giorni la giunta municipale guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ha dato seguito all’indirizzo preannunciato alla fine dello scorso anno di ridurre i Settori: il che significa soprattutto meno dirigenti e quindi taglio alle spese per pagare i dirigenti i cui contratti sono pagati a peso d’oro. La giunta ha deliberato l’individuazione delle posizioni organizzative, necessarie per riorganizzare il personale in pianta organica per determinare la “nuova struttura organizzativa dell’ente” con la quale in sostanza si procede alla riduzione dagli attuali 7 a 4 Settori. In particolare si prevede un settore Servizi Economico Finanziari, un altro di Affari Generali e Risorse Umane, e poi ancora Servizi al cittadino, Ambiente e Sviluppo, ed infine il Settore ai Servizi Tecnici e Gestione del territorio. Ovviamente resta intaccato l’ufficio di Staff al Sindaco con “Avvocatura Comunale”, “Corpo di Polizia Municipale” e “Ufficio di Gabinetto del Sindaco”. In questo modo si va a modificare il regolamento degli uffici e dei servizi municipali approvato nel luglio del 2007. Un passaggio fondamentale quello di determinare le posizioni organizzative: senza di esso infatti non si potrà concretizzare la riduzione dei Settori dell’ente. Per ogni settore sono state previste posizioni organizzative che contemplano contratti pe dipendenti con profilo professionale A, B e C. Provvedimento ritenuto quantomai necessario dal momento che, secondo la banca dati del Comune di Alcamo, ogni anno l’ente scuce per i suoi dirigenti qualcosa come 800 mila euro tra stipendio, indennità ed altre voci di premialità varie. Lo scettro di dirigente con lo stipendio più alto tocca a Cristoforo Ricupati, 49 anni, con il ruolo di segretario generale: per lui 102 mila euro lordi, con stipendio tabellare di 35 mila euro e la restare parte come posizione di parte fissa, indennità di risultato e altri introiti non specificati. Gli altri 9 dirigenti godono sostanzialmente della stessa retribuzione che varia da 80 a 85 mila euro