Alcamo-Comune, danni erariali: due dirigenti segnalati

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ALCAMO – Primi danni erariali accertati al Comune di Alcamo in merito al caso dei mancati pagamenti delle cartelle dell’imposta di registro nei tempi dovuti, obolo dovuto dall’ente municipale per alcune operazioni tecnico-amministrative. A finire sul banco degli imputati due tra i dirigenti più discussi, spesso investiti da polemiche infuocate, come il capo del Settore Tecnico Anna Parrino e il reggente dell’Avvocatura Giovanna Mistretta. Secondo quanto comunicato dal sindaco Sebastiano Bonventre le due dirigenti sono state segnalate alla Procura della Corte dei Conti per presunto danno erariale nei confronti del municipio. Il primo cittadino, in collaborazione con il segretario generale Cristofaro Ricupati e il responsabile del Servizio finanziario Sebastiano Luppino, ha avviato un lavoro di accertamento di quanto accaduto in seguito alla segnalazione fatta dal consigliere comunale Alessandro Calvaruso, il quale aveva per l’appunto rilevato l’invio al Comune di cartelle esattoriali con more e interessi per il mancato pagamento delle imposte di registro da pare di alcuni uffici. Immediatamente l’esponente del civico consesso ha fatto le segnalazioni dovute agli enti competenti e anche all’amministrazione comunale che sin da subito aveva preannunciato l’avvio di una verifica. Oggi il primo cittadino rivela che la verifica è stata fatta ed effettivamente ci sono stati dei riscontri su presunte negligenze da parte di alcuni settori della macchina burocratica: “Il monitoraggio delle determinazioni pertinenti al pagamento dell’imposta di registro liquidata con diversi atti dirigenziali ha fatto emergere chiaramente – scrive il primo cittadino – che oltre all’imposta principale dovuta per la registrazione delle sentenze, e qualche altra causale più rara, erano state pagate somme per interessi e sanzioni, determinandosi danno erariale per la rispettiva quota parte”. Il rilievo sarebbe avvenuto in particolare per alcune determinazioni del2014 provenienti dall’Avvocatura comunale per un importo complessivo di circa 25 mila euro, di cui quasi 14 mila per imposta principale e 9 mila e 400 mila euro per maggiori oneri a titolo di sanzioni ed interessi. C’è poi un’altra determina, proveniente invece dal Settore Servizi Tecnici, per un importo complessivo di quasi 10 mila euro di cui 2 mila per maggiori oneri a titolo di sanzioni ed interessi. “Sono stati rilevati dei ritardi ingiustificati ed individuati i responsabili dei ritardi – precisa Bonventre – i quali sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria Contabile”.