Alcamo-Comune, cartelle non pagate “nascoste” dagli uffici?

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ALCAMO – Agli uffici risultano 35 mila euro di cartelle esattoriali non pagate e che hanno fatto discutere perché dimenticate nei cassetti. I conti non tornano al consiglio comunale che in pochi giorni si riescono a scovare le altre cartelle non pagate. Continua la lotta a distanza tra alcuni esponenti istituzionali e politici e la dirigenza del Comune. A sollevare il caso, come spesso accade quando si tratta di questioni del genere, il consigliere comunale Alessandro Calvaruso (nella foto) che nella passata seduta aveva chiesto chiarimenti per questa cifra, ora con la documentazione in mano torna alla carica. In pratica i suoi sospetti sono stati confermati: ci sono altre due determine, una datata 23 aprile e l’altra il giorno seguente. Si tratta di “liquidazione cartella di pagamento emessa da Riscossione Sicilia Spa Agente della Riscossione”, dell’importo di 17 mila e 600 euro, e “Liquidazione cartella” dell’importo di 5 mila e 500 euro. Ma i dubbi di Calvaruso ancora non si sono chiariti del tutto: “Queste due determine – sottolinea – non specificano l’importo della cartella esattoriale e la sanzione per il mancato o ritardato pagamento, elemento quest’ultimo, che evidenzia in maniera inconfutabile eventuali responsabilità”. Il caso delle cartelle esattoriali non pagate venne fuori qualche mese fa e fu proprio Calvaruso a denunciarlo: all’epoca già si parlava di cifre che si aggiravano attorno alle 50 mila euro. Si tratta di varie imposte che colpevolmente gli uffici non avrebbero pagato e che oggi sono arrivate al Comune con notifiche di more e interessi che avrebbero raggiunto attorno alle 20 mila euro. Proprio per effetto di questa scoperta il consigliere Calvaruso ha deciso di presentare una nuova interrogazione in consiglio comunale, convinto che queste ultime due determine vogliano camuffare appositamente a quanto ammontano sanzioni e interessi. Nell’interrogazione il consigliere chiede che vengano specificati l’importo totale della cartella esattoriale, l’importo della sanzione per il mancato pagamento entro i termini previsti dalla legge, eventuali responsabili e responsabilità e se, per i casi in cui precedentemente, sono state accertate responsabilità, si è proceduto al recupero delle somme, momentaneamente posta a carico dei cittadini alcamesi e con quali azioni. Prima delle dimissioni in blocco di sindaco e giunta, ad esclusione del vicesindaco rimasto in carica in attesa dell’arrivo del commissario nominato dalla Regione, era stato preannunciato dall’amministrazione che si sarebbero fatti pagare i danni economici derivanti da questo mancati pagamento delle cartelle esattoriali ai vertici apicali dell’ente. Le brutte sorprese per il Comune possono anche non essere finite qui. Infatti queste cartelle scoperte potrebbe essere solo la punta dell’iceberg in quanto si parla ancora di cifre solo parziali: “Il problema potrebbe essere anche più ampio – specifica Calvaruso – in quanto ciò di cui sono a conoscenza sono solo queste cartelle esattoriali. Ma non conosco la situazione di altri Settori della macchina burocratica”.