Alcamo-Comune: bilancio in alto mare, stangata Tasi in arrivo?

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ALCAMO – All’indomani delle dimissioni del sindaco e della caduta del governo cittadino Alcamo trema. Trema anzitutto sul piano finanziario: c’è da fare i conti con uno squilibrio di bilancio di ben 2,8 milioni di euro mentre incombe l’avvento del commissario che dovrà fare le veci di primo cittadino e assessori. Ora il rischio concreto è che il funzionario che sarà prescelto dalla Regione possa andare nella direzione di una nuova stangata per i contribuenti alcamesi. Sul suo tavolo incombe infatti la proposta degli uffici per sanare in parte questo squilibrio di bilancio e che era stata già formulata la governo cittadino dimissionario: l’aumento della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Un milione di euro che verrebbe spalmato tra tutti i cittadini.

Per Manno, rimasto in carica per poco più di un anno, è tempo anche di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. I suoi dissapori con il dirigente del Settore Finanziario sono sempre stati abbastanza palpabili, anche se fatti intendere soltanto fra le righe. Manno ora però viene allo scoperto con maggiore chiarezza e senza mezzi termini accusa proprio il dirigente di avere avuto un atteggiamento ostile, a volte forzando anche la mano su certe scelte, come quella del blocco della spesa che va avanti oramai da 8 mesi al Comune e che ha ingessato ogni uscita.

Il Comune di Alcamo quindi finisce nelle mani di un commissario in un momento delicatissimo con conseguenze che potrebbero anche essere drastiche per la collettività. Il sindaco dimissionario però non si sente alcuna colpa rispetto alla sua scelta di lasciare ancor prima di dotare la città di un esercizio finanziario.