Alcamo-Dimissioni sindaco, resta solo il suo vice in carica

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ALCAMO – Questa mattina hanno formalizzato le loro dimissioni 5 dei 6 assessori che facevano parte della giunta dell’oramai ex sindaco Sebastiano Bonventre. L’unico a rimanere in carica è il vicesindaco Salvatore Cusumano che sostanzialmente rimarrà in carica sino a che l’assessorato regionale agli Enti locali non nominerà un commissario che farà le funzioni dell’amministrazione comunale. “Me lo ha chiesto espressamente il sindaco di non dimettermi – afferma Cusumano – anche se la mia volontà sarebbe quella di lasciare. Ma è per senso di responsabilità che rimango sino all’avvento del commissario. Si rischia l’assoluto blocco dell’attività amministrativa e non era possibile complicare ulteriormente le cose nel quadro di una situazione di per sé già difficile”. Cusumano ovviamente avrà dei poteri molti limitati in questo frangente: come capo dell’amministrazione potrà firmare solo gli atti indifferibili e urgenti, o quelli ovviamente di ordinaria amministrazione.

A rimettere il mandato sono stati Selene Grimaudo, Enzo Coppola, Renato Culmone, Stefano Papa e Antonino Manno. Contestualmente lo stesso Manno, a conferma che qualcosa si era rotto anche nel rapporto con la maggioranza che sosteneva l’amministrazione, si è anche dimesso da componente del direttivo del circolo del Pd di Alcamo. “Gli avvenimenti politico-amministrativi degli ultimi mesi – sottolinea in una nota inviata al coordinatore alcamese e al segretario provinciale dei Democratici – mi hanno fatto riflettere inducendomi a decidere quello che in questo momento ritengo più opportuno, a livello personale e politico, in stretto raccordo con i miei valori politici di riferimento a partire dalla legalità e dalla trasparenza dell’azione amministrativa che ho portato avanti in questi lunghi e difficili 15 mesi di esperienza nella Giunta guidata da Sebastiano Bonventre”. Un chiaro segno di dissenso, appare, nei confronti proprio del Pd, partito che doveva essere il riferimento politico di Bonventre ma che alla fine si è dimostrato invece uno dei carnefici. Resta invece in carica il consiglio comunale sino a nuove elezioni. Le amministrative potranno essere convocate sin dal prossimo autunno o, molto più probabilmente, nella prossima primavera. Decisione questa che spetterà dalla Regione.