Alcamo-Commissioni consiliari restano 4: riduzione dei componenti

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Per il momento le commissioni consiliari ad Alcamo restano quattro. Alla fine, in modo salomonico, la conferenza dei capigruppo ha deciso di muoversi in questa direzione in modo da velocizzare il più possibile l’istituzione dei nuovi organismi. Un provvedimento necessario sulla base della riduzione dei consiglieri comunali scattata ad Alcamo a partire da questa nuova legislatura che si è insediata appena qualche giorno fa. Non più 30 ma 24 i consiglieri dietro gli scranni, di conseguenza devono essere riviste anche le quattro commissioni consiliari di consultazione e studio. Sulla base di tale esigenza questa mattina i capigruppo consiliari hanno deciso di ridurre i componenti da 7 a 6 per la I, II e III commissione, mentre si passa da 6 a 5 per la IV commissione. Attorno a questa soluzione si è sviluppato un dibattito che ha visto diverse posizioni in merito, tra chi proponeva la semplice riduzione dei componenti e chi invece proponeva il taglio del numero degli organismi consiliari. Alla fine ha prevalso la prima ipotesi. Cambiano quindi gli assetti rispetto alla scorsa legislatura quando invece la I commissione era composta da 8 componenti e le altre 3 invece da 7. Ora, al contrario, la I commissione che si occupa di affari generali e del personale, cultura e scuola, sport e turismo, problemi giovanili, solidarietà sociale, assistenza e beneficenza pubblica, igiene e sanità, avrà 6 componenti così come la II, che si occupa invece di bilancio, programmazione, finanze, patrimonio, contenzioso e affari legali, e la III che invece ha come settori di competenza lavori pubblici, urbanistica e pianificazione del territorio; la IV commissione, che si occupa di politiche agricole, attività produttive, ambiente, sicurezza, mobilità urbana e politiche energetiche, conterà soltanto su 5 componenti. “Anche se da diversi gruppi emergevano ipotesi diverse sulla riduzione del numero delle commissioni e altre modifiche – afferma il capogruppo di Alcamo Cambierà, Gino Pitò – per adeguare il regolamento è stata scelta la strada di operare, in questa prima fase, solo la automatica riduzione dei componenti delle commissioni”. Adesso la proposta passa al collegio dei revisori dei conti per il parere obbligatorio e poi sarà il consiglio comunale a votare la delibera. Seguiranno 15 giorni di pubblicazione e solo dopo potrà essere convocato il consiglio per l’elezione dei componenti delle commissioni.