Alcamo-Cane aggredisce adulto e minorenne, Comune denunciato

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Aggrediti da un cane randagio citano in giudizio il Comune di Alcamo. Ora il municipio cerca di trovare una mediazione e di evitare di affrontare l’iter giudiziario, anche perché ci sono alte possibilità che possa soccombere in tribunale. L’episodio è accaduto nell’ottobre del 2014 in via Giuseppe Ruisi dove sono stati aggrediti da un randagio un uomo e un ragazzo di appena 14 anni. Tutto si sarebbe consumato in pochi minuti quando nei pressi dell’abitazione l’adulto è stato attaccato dall’animale di grossa taglia insieme per l’appunto al ragazzino che era in sua compagnia. Entrambi sono rimasti feriti e dopo avere allontanato il cane, e soprattutto le sue inferocite fauci, sono finiti all’ospedale. Fortunatamente non ci furono gravi conseguenze: il minorenne riportò una piccola escoriazione al secondo dito della mano destra e un piccolo graffio a livello del collo con prognosi di 7 giorni, mentre l’uomo riportò escoriazioni ad un dito della mano sinistra con prognosi di 5 giorni. Da qui è nata una controversia giudiziaria con richiesta di risarcimento danni da parte dei due. Il loro avvocato, Francesco Vallone, ha avanzato istanza di negoziazione assistita al Comune e la giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha accettato di avviare un confronto nel tentativo di evitare l’iter giudiziario e i suoi costi. Non è detto comunque che la questione si risolva così: infatti se l’accordo non sarà trovato l’amministrazione ha già autorizzato il proprio ufficio legale a procedere e a resistere in giudizio. Non è la prima volta che ad Alcamo si verificano aggressioni di cani randagi. Era successo nel dicembre scorso sul lungomare di Alcamo marina quando un uomo di 40 anni venne azzannato al braccio e finì in ospedale. Diverse sono state anche le segnalazioni al comando di polizia municipale di episodi simili tanto da indurre l’ufficio Ambiente del Comune ad avviare le prime contromisure con la partenza di servizi di accalappiamento di randagi. Si sono susseguite altre segnalazioni di tentate aggressioni o comunque di cani in branco minacciosi che si aggirano sempre sul lungomare di Alcamo marina e anche nelle stradine interne. Secondo le testimonianze alcuni per salvarsi si sarebbero rinchiusi nei propri villini, altri ancora addirittura si sarebbero gettati a mare. Una paura che va crescendo di giorno in giorno anche perché in questo periodo di grande affollamento dell’area costiera si teme per i tantissimi centauri che ogni giorno affollano le strade e spesso vengono rincorsi minacciosamente, oppure per bambini e ragazzi che ignari giocano a pallone nei pressi delle proprie abitazioni.