Alcamo-Candidature a sindaco certe, certissime, anzi….improbabili

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Il Pd oltre ai vari incontri per cercare di iniziare il percorso , che dovrebbe portare alla scelta del candidato a sindaco, organizza incontri, l’ultimo quello di sabato scorso, con l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici per parlare delle ultime novità per rilanciare il settore portante dell’economia dell’isola. In verità una riunione al centro congressi “Marconi” non tanto partecipata che la dice lunga sullo stato di salute dei democratici alcamesi, dove impera la litigiosità anche per mancanza di una leadership. Ad occupare il primo posto nel cercare di smuovere le stagnanti acque della politica locale c’è sicuramente il Movimento 5 stelle, che punta a conquistare il Palazzo di città. Numerosi incontri e affrontate varie tematiche. Chi vuole prendere il largo è Rivoluzione alcamese di Franco Orlando, ex consigliere comunale e provinciale che nella sua lunga attività politica ha frequentato quasi tutte le parrocchie dei notabili alcamesi, per poi andare via sbattendo la porta. Ora il punto di riferimento di Franco Orlando è Matteo Salvini. Abbiamo iniziato a contare il giorni per vedere quanto durerà questo matrimonio. Rivoluzione alcamese punta sulla candidatura dell’avvocato Saro Lauria, presente alla manifestazione di presentazione alla città di Rivoluzione alcamese. Ma fino ad oggi nessun gioco è stato fatto. Nessuna alleanza è stata conclusa. E’ un continuo divenire nella pochezza dell’attuale panorama politico cittadino. E così che escono nomi dalle segrete stanze dove spesso gli incontri non approdano a nulla. Nella borsa di piazza Ciullo salgono le azioni di eventuali candidature a sindaco di Roberto Calvaruso, Vincenzo Cusumano e Gianluca Abbinanti. Sicilia Futura dell’ex sindaco Giacomo Scala per adesso va d’amore e d’accordo con Nuova Presenza ed ha lanciato il nome del consigliere Franco Rimi, quale candidato a sindaco, mentre nel Movimento 5 stelle gli ultimi boatos parlano della possibile candidatura di una donna, pare di professione infermiera, mentre in Abc in pole position oggi ci sarebbe l’avvocato Sebastiano Dara. Poi i soliti tran tran: Ubaldo Ruvolo per Forza Italia, scalpita il consigliere Antonio Nicolosi. Mentre MoDi si guarda attorno in attesa di decisioni. E gli altri staranno a guardare. Sicuramente un ruolo avranno, nonostante l’età, i grandi vecchi della politica locale: ovvero l’onorevole Mimmo Turano, l’ex deputato Norino Fratello e Pasquale Perricone. Intanto un’altra preoccupazione è legata al fatto che occorre formare liste di persone in grado di portare voti perché con 24 candidati e sbarramento al 5 per cento per scattare il seggio sono necessarie tante preferenze. Ribadiamo che Alcamo ha bisogno di un sindaco, di qualsiasi colore politico, capace, competente, autorevole, che conosca bene leggi e regolamenti, che nell’occasione sappia usare il pugno di ferro per evitare che la città sprofondi ancora. Alcamo un tempo capitale del Golfo. Oggi all’ultimo posto della graduatoria.