Alcamo
Asu, rientra la protesta

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Pronti gli arretrati e prossimi sussidi garantiti con regolarità almeno sino alla fine dell’anno. La garanzia arrivata dalla Regione ha fatto rientrare, almeno per il momento, le proteste dei lavoratori Asu di Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi e Balestrate che avevano annunciato la mobilitazione a seguito delle mancate risposte della Regione sui sussidi e sulla stabilizzazione dei lavoratori. Ma si tratta nei fatti di una pace armata: è stato sottolineato dall’associazione Asu Sicilia che l’annunciato sciopero è solo rinviato se agli impegni presi sul pagamento degli arretrati non seguiranno fatti concreti. Il rientro della mobilitazione è frutto dell’incontro che si è tenuto in prefettura a Palermo per il tentativo preventivo di conciliazione di cui l’associazione Asu aveva fatto richiesta. Ad essere presenti Vito Sardo, Ciccio Mallia e Mario Mingrino per l’Usb e per l’appunto l’associazione Asu Sicilia, invece su delega della Presidenza della Regione c’era il neo dirigente del Dipartimento Lavoro, Dario Cartabellotta. Il dirigente ha confermato che i mandati dei mesi di luglio, agosto e settembre sono stati emessi e stanno seguendo il loro corso. Da parte loro le organizzazioni di categoria dei lavoratori hanno sottolineato che la certezza dei pagamenti la si può avere solo dopo la conferma della cassa regionale relativamente alla copertura dei mandati. “Non c’è nulla – ha precisato Cartabellotta – che possa far pensare a eventuali problemi e che i pagamenti fino alla fine dell’anno saranno regolari”. Lo stesso dirigente si è impegnato a sopperire all’assenza del governo al tavolo, provando a fissare un incontro fra noi e l’assessore al Lavoro entro pochi giorni al fine di avviare un tavolo tecnico permanente con tutte le parti sociali coinvolte. Sull’impegno preso dal Dirigente vigilerà la prefettura. “Dobbiamo purtroppo constatare ed evidenziare – sottolinea l’associazione Asu Sicilia – l’assenza di almeno un rappresentante del governo regionale, che avrebbe potuto rispondere sulla volontà e sugli indirizzi della Regione per l’eventuale stabilizzazione degli Asu”. Alla luce delle rassicurazioni arrivate dal dirigente generale è stato deciso dalla categoria dei lavoratori precari di rimandare lo sciopero di qualche giorno in attesa di sviluppi. “Ricordiamo a tutti i colleghi – sottolinea ancora l’associazione Asu Sicilia – che lo sciopero è il mezzo e non il fine, li invitiamo a tenere alta l’attenzione e seguire gli sviluppi. Primo passo è far si che le istituzioni preposte e le parti sociali lavorino insieme per risolvere definitivamente la problematica Asu al più presto”. Anche perché la scadenza dei contratti di questa categoria di lavoratori, vale a dire il 31 dicembre del 2016, è sempre più vicina.