Esplode il caos e slitta l’ennesimo turno di erogazione idrica in buona parte del centro storico. Oggi altro giorno di passione ad Alcamo con il centro storico che da 8 giorni non riceve l’acqua. Il turno di erogazione che era previsto per oggi, nella zona sostanzialmente più popolosa della città, alla fine è stato spezzato in due: oggi pomeriggio acqua nella parte alta di corso VI Aprile e nelle arterie limitrofe, solo domani toccherà invece al corso VI Aprile “stretto” (l’area pedonale) e nelle viuzze laterali, e nella zona di Vitusi. “Siamo stati costretti a questa manovra – sottolinea l’assessore al Servizio idrico integrato, Roberto Russo – perché non si è riuscito a riempire il serbatoio del ‘Bottino’ al livello necessario. Il flusso idrico che della notte trascorsa non è bastato a far raggiungere il quantitativo necessario. Per evitare però ulteriori disagi abbiamo diviso il turno di erogazione del centro storico in due in modo da permettere una distribuzione adeguata senza intaccare la riserva idrica a disposizione del Comune. La situazione comunque sta rientrando alla normalità”. Ad aggravare il quadro di oggi la rottura di un punto di approvvigionamento per le autobotti al “Bottino”: ne è rimasto quindi disponibile solo uno e questo ha creato rallentamenti nelle forniture alle autobotti e di conseguenza alla distribuzione nelle case rimaste senz’acqua. Servirà ancora qualche giorno per far tornare a regime l’erogazione in città in modo da raggiungere i 100 litri di acqua al secondo necessari che garantiscano la riduzione del turno di erogazione a 4, massimo 5 giorni, mentre ancora oggi rimane fermo a 8 giorni. Oramai è da due settimane che si verifica questa crisi idrica, causata da diverse rotture alla condotta di Siciliacque, con riduzione della portata su Alcamo, e al contemporaneo minor approvvigionamento dalle sorgenti Dammusi e Mirto, anche qui a causa di una falla. “Sull’acquedotto di Montescuro gestito da Siciliacque – aggiunge Russo – sono state riparate entrambe le rotture che si erano verificate. Al momento la portata che ci viene garantita è di 48 litri al secondo ma si sta immettendo sempre altra acqua e nell’arco delle prossime 48 ore si dovrebbe arrivare a 60 litri”. Quindi, dopo i due giorni di festività natalizia si avrà un quadro più chiaro e certo sotto questo aspetto. Se si dovesse arrivare a 60 litri da Montescuro aggiunto ai 38 litri dalle sorgenti Mirto e Dammusi i turni saranno accorciati a 4-5 giorni, eliminando quindi l’accumulo che oggi è previsto al serbatoio del Bottino a giorni alterni.