Alcamo. Accademia italiana della cucina

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Olio e olive, imprenditori ed esperti a confronto
L’origine e la storia della coltivazione dell’ulivo, pianta tipica del Mediterraneo, si colloca nella notte dei tempi. Si sarebbe iniziato a coltivare questa pianta ben 6 mila anni fa. La Bibbia è una delle fonti più antiche di riferimento per l’esistenza dell’ulivo: nella Genesi (8, IO-II) si narra che, approdato sul Monte Ararat dopo il diluvio universale, Noè fece uscire dall’arca una colomba che “… tornò a lui e aveva nel becco un ramoscello di ulivo…” Molto più tardi (V sec. a.C.) così scriveva lo storico greco Tucidide: ” I popoli del Mediterraneo cominciarono ad uscire dalla barbarie quando incominciarono a coltivare la vite e l’ulivo”. In Egitto, nella tomba di Ramsete III (1184-1153 a.C.) e in quella di Tutankamon (1325 a.C.) alberi di ulivo. Ebrei e Filistei coltivarono ulivi e la storia potrebbe continuare. L’olivicoltura è uno de settori trainanti dell’economia e la Sicilia per tradizione è la terra dell’olio che viene chiamato “L’oro verde”. E per approfondire e dibattere sull’attualità di tale millenaria coltivazione, la Delegazione di Alcamo-Castellammare dell’Accademia italiana della cucina ha organizzato una conferenza sul tema “Dall’olio di oliva all’olio”, storia, cultura e innovazione, che si terrà al Castello dei conti di Modica sabato 4 maggio a partire dalle ore 17. Dopo il saluto del delegato Liborio Cruciata e quello di Rosa Cartella, coordinatrice territoriale per la Sicilia occidentale dell’Accademia, seguiranno gli interventi di Domenico Nuzzo, nutrizionista e ricercatore C.N.R., che parlerà del valore nutrizionale dell’olio extravergine di oliva e suo ruolo nella dieta mediterranea. Dario Cartabbellota, dirigente regionale, si soffermerà sul ruolo della Regione siciliana nelle politiche dell’olivicoltura a seguire due giovani e intraprendenti imprenditori agricoli l’alcamese Maria Possente, titolare dell’omonimo oleificio, che parlerà dei “Processi di lavorazione”. Antonino Accardo, assieme ad altri due fratelli: Pietro e Federico, hanno avviato un’azienda olivicola a Camporeale e parleranno delle loro produzioni e commercializzazione. Hanno scelto, come tanti altri giovani, di intraprendere l’attività di imprenditori agricoli, che offre spazi e lavoro. L’ingegnere alcamese Piero Lo Monaco, olivicoltore. si soffermerà su “Territorio e produzione”. Moderatore: Giuseppe Maniscalchi, giornalista “Giornale di Sicilia”.