Alcamo, a fuoco portone in legno di un magazzino

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ALCAMO. A fuoco nella tarda serata di ieri il portone in legno che da accesso ad un magazzino annesso ad un’abitazione in via Lucchese, stradina che gravita attorno al quartiere di piazza della Repubblica. Ancora tutto da decifrare quanto accaduto: i vigili del fuoco del locale distaccamento, che sono intervenuti per domare il rogo, non hanno rinvenuto in zona alcuna traccia che possa chiarire le cause del rogo. Appare comunque abbastanza scontato che si sia trattato di un raid doloso. Il magazzino risulta essere di proprietà di una pensionata di 80 anni che vive con la figlia, 40 anni. Entrambe risultano essere incensurate. Sono state loro stesse intorno alle 23 di ieri ad avere lanciato l’allarme quando si sono accorte che il portone il legno stava andando a fuoco. Immediato l’intervento dei pompieri che hanno cercato di salvare il salvabile. Ad andare parzialmente danneggiato il portone e anche qualche oggetto che si trovava all’interno del magazzino nelle immediate vicinanze dell’ingresso. Sono stati attimi di vero panico anche perché ad un certo punto le fiamme hanno raggiunto addirittura il solaio del magazzino stesso. I vigili del fuoco hanno domato in pochi minuti l’incendio ed hanno provveduto pina mettere in sicurezza l’area. Con un apposito attrezzo sono stati distaccati i pezzi di intonaco pericolanti che si erano staccati dal solaio a causa del forte calore sprigionato dal rogo. Ad indagare i carabinieri della locale stazione e della compagnia cittadina. Ovviamente gli inquirenti in queste prime ore non escludono nulla ma l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un incendio a scopo intimidatorio. Resta da capire però quale possa essere il movente. L’anziana e la figlia sono assolutamente lontani da certi ambienti criminali e non hanno interessi economici rilevanti, motivo per cui si ipotizza che questo episodio possa essere culminato nell’ambito di qualche screzio maturato nella vita privata. Al momento in cui è esploso l’incendio sono stati attimi di vero panico: a scendere in strada diversi vicini di casa che hanno assistito da vicino con apprensione alle operazioni di spegnimento del rogo. Nel febbraio scorso sempre ad Alcamo si verificò un altro incendio ad un’abitazione in via San Nicola, nelle vicinanze della conosciuta “Discesa per il santuario”, a pochi metri da dove si trova l’abbeveratoio. Quella volta però la causa del rogo fu subita accertata: fu dimenticata nel sottotetto dell’immobile una candela accesa e il fuoco si propagò ad alcuni suppellettili e vestiti vicini. Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che una leggerezza potesse trasformarsi in tragedia.