Aggressioni e violenze agli operatori sanitari, ASP di Trapani approva ‘Linee Guida’

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Lotta alle aggressioni e agli atti di violenza, purtroppo sempre più diffusi e numerosi, nei confronti degli operatori sanitari che operano nelle strutture pubbliche. Per questo l’ASP di Trapani ha adottato, con deliberazione di alcuni giorni fa, le “Linee Guida per la prevenzione degli atti di violenza e delle aggressioni verbali e fisiche a danno degli operatori sanitari delle strutture sanitarie pubbliche”. Linee guida che fanno riferimento al Decreto dell’assessore regionale alla salute del 21 dicembre scorso. L’obiettivo è quello di uniformare le strutture sanitarie regionali (Aziende sanitarie, Aziende ospedaliere, Policlinici universitari) e ottenere come risultato una ottimale valutazione e gestione del rischio di atti di violenza e aggressione. I provvedimenti nascono dal lavoro del Gruppo di coordinamento regionale per la prevenzione di questi atti di violenza nelle strutture sanitarie dell’isola, che è stato costituito nel marzo 2023 a causa della sempre maggiore emersione del problema della sicurezza in tutte le strutture sanitarie. Nelle Linee deliberate dall’ASP dei Trapani si propone la valutazione del rischio, con scheda allegata, il coinvolgimento del lavoratore, che non sempre avviene; l’istituzione del “Gruppo di Lavoro Rischio Aggressioni”; l’analisi dell’ambiente lavorativo; la definizione e implementazione delle misure di prevenzione e di controllo e la gestione degli episodi di violenza/aggressione. Quanto alla formazione, aspetto molto importante, questa viene rivolta a tutti gli operatori, al management e al personale della sicurezza. Inoltre è prevista l’affissione di locandine, in tutti i presidi sanitari pubblici del trapanese, che sensibilizzano contro gli atti di violenza. I manifestini da affiggere sono provvisti di QRcode dedicato per la segnalazione degli episodi stessi. Anni fa tutti gli ospedali erano dotati di posti di polizia interni. Poi il servizio di sicurezza e di vigilanza venne affidato alle società private ma i risultati non sono stati eccellenti. Adesso al Sant’Antonio Abate di Trapani, nel marzo scorso, ha finalmente riaperto il posto di polizia ma soltanto dalle 8 alle 20. Nessun agente, invece, nelle ore notturne, proprio quelle che dovrebbero essere maggiormente a rischio.