Affari per le autobotti d’acqua

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    Costretti a a comprare l’acqua dai privati. Da sei giorni senz’acqua. Gli abitanti di Casa Santa Erice, nei pressi dello stadio Provinciale, si trovano a dover affrontare una situazione ai limiti della sopportazione.

    Il dissalatore di contrada Nubia al momento  produce 180 litri al secondo e si sta provvedendo alla pulizia del vascone, eliminando le alghe ammassatesi a causa del maltempo. Già da oggi  la produzione di acqua si avvierà nuovamente verso la normalità, 320 litri al secondo.

    Il problema idrico è sempre più di difficile gestione ed il sindaco di Erice Giacomo Tranchida si è rivolto al presidente della Regione Rosario Crocetta chiedendogli di fissare urgentemente un incontro «per mettere un definitivo punto sulla vergognosa vicenda che da anni si trascina in danno dei cittadini dei Comuni» di Buseto, Custonaci, Favignana, San Vito, Paceco e Valderice, ossia tutti quelli che, oltre ad Erice, ricevono acqua dal dissalatore.

    Ad Alcamo la situazione non è delle migliori. Senza quasi che ormai nesusno protesta e acquista l’acqua dale autobotti, i turni dell’acqua vanno dai 5 agli 8, 9 giorni a secondo la giornata. Situaizone insostenibile si dice ma nessuno manifesta. I cittadini al massimo telefonano alle redazioni ma nessuna associazione si crea o manifestazione civile di protesta.