Acque scure e maleodoranti in mare, solito mistero ad Alcamo Marina. Stavolta non ha piovuto

0
336

Gli alcamesi che abitano al Canalotto, ad Alcamo marina, nei pressi della foce del torrente non riescono a capacitarsi e non sanno più a quale san6to votarsi. Da alcuni giorni arriva in mare acqua scura, soprattutto di un cloro marroncino, quello tipico dei fanghi, ma in alcuni frangenti anche nerastra. In questo periodo il litorale alcamese è frequentato da cittadini del nord-Europa che preferiscono fare le vacanze fuori stagione e l’acqua scura che arriva al mare non è certamente un bel biglietto da visita. Il problema va oltre perché oltre al colore del corso d’acqua bisogna aggiungere il cattivo odore. Una storia vecchia e che non si riesce a risolvere. In atre occasioni la polizia municipale che ha monitorato la situazione ha sempre spiegato che si tratta della pioggia che, dopo un periodo più o meno lungo di siccità, va a ripulire gli argini e il etto del torrente dalla fanghiglia. In questi giorni, però, non ha piovuto e quindi i sospetti della gente potrebbero confermare le tesi delle nostre passate inchieste giornalistiche. O qualcuno che, illecitamente, sversa nel corso d’acqua i reflui che dovrebbero essere smaltiti, ovviamente, in maniera diversa o i fanghi fognari, depurati negli impianti di vallone Nuccio, finiscono per un motivo e per un altro bel torrente Canalotto e quindi poi in mare.

L’estate scorsa venne deferito per reati ambientali il titolare dell’azienda di Porto Empedocle ha la gestione del depuratore. A gennaio 2021 il procuratore della repubblica Maurizio Agnello, nel corso di un’audizione dinanzi la commissione di inchiesta su rifiuti e illeciti ambientali aveva parlato di un impianto, quello alcamese, sottodimensionato e malfunzionante. Sulla vicenda era stata aperta anche un’indagine da parte della Guardia di Finanza per inquinamento ambientale e frode nelle pubbliche forniture. Il 30 agosto del 2019 il torrente Canalotto trasportò una notevole massa di liquami e fanghi ad elevatissima connotazione fecale. La relazione dell’ARPA, l’Agenzia regionale Per l’Ambiente, non lasciò scampo:  tale materiale viene prodotto soltanto dai depuratori e chiamò quindi in causa l’amministrazione comunale alcamese. Da allora altri episodi si sono verificati, indagini sono state avviate ma in questi giorni, punto a capo. Non ha piovuto ma in mare, al Canalotto, arriva acqua scura, marrognola e maleodorante.