Alcamo e luoghi di villeggiatura tappezzati soprattutto di ampie distese di vecchi abiti e spesso anche di rifiuti. È il drammatico quadro di una situazione che crea disappunto negli alcamesi e sbigottimento nei tanti turisti presenti in città che fanno registrare il tutto esaurito nei B&B e strutture ricettive. Allo scopo di ripristinare al più presto decoro e sicurezza igienico-sanitaria Ignazio Caldarella, consigliere comunale indipendente, ha presentato un’interrogazione al sindaco Domenico Surdi e per conoscenza a Saverio Messana, presidente del consiglio comunale.
Caldarella chiede di conoscere i motivi di questi disservizi, che interessano anche i cimiteri. Sollecita il potenziamento dei controlli da parte della polizia municipale e chiede anche che fine ha fatto la terza variante cimiteriale per il recupero di nuovi loculi. A giorni una ditta di Monreale dovrebbe essere impegnata nella rimozione di ciò che si trova in tanti punti della città per togliere quintali di materiale abbandonato soprattutto attorno alle campane. Prevista l’installazione di contenitori. Alla luce di questa situazione, descritta anche nell’interrogazione di Caldarella, qualche riflessione si impone. Si ha la sensazione che molti non tengono conto della campagna di sensibilizzazione da parte del Comune per la cura del territorio. È lecito domandarsi se alla base di tali manifestazioni di inciviltà non ci sia un problema culturale di rispetto nei confronti del territorio e non scaricare la colpa degli amministratori comunali. Tutti dovremmo lavorare per il bene comune. E per i rifiuti in genere rispettare il piano della raccolta differenziata e non sbarazzarsi di sacchetti e altro gettati alla rinfusa dove capita
