Altra aggressione nel carcere di Trapani. Detenuto voleva un barbiere, colpiti due agenti

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Pochi giorni fa la visita del sottosegretario Andrea Delmastro e ieri un’altra aggressione da parte di un detenuto nel carcere di Trapani. Due gli agenti penitenziari aggrediti e feriti da un detenuto italiano. E’ accaduto nel pomeriggio quando il detenuto, pensando forse di essere a casa sua o in un resort, ha cominciato a pretendere l’arrivo di un barbiere lamentando di avere la barba troppo lunga. L’uomo, al diniego, si scagliava contro i due operatori di polizia penitenziaria che nel frattempo avevano fatto scudo attorno all’ispettore di sorveglianza generale per evitare che venisse aggredito.  Così i due agenti hanno subito ferite curate e refertate dall’infermeria del carcere di San Giuliano.

“La prova provata come ho sollecitato al Sottosegretario Delmastro in vista alle carceri di Favignana e Trapani – ha detto Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Sicilia –che servono urgentemente protocolli operativi per impedire che qualsiasi azione fisica possa poi tramutarsi in una ipotesi di inchiesta per tortura contro l’operatore che ha cercato di evitare l’evolversi di un attacco contro la stessa polizia penitenziaria. “Solidarietà ai colleghi coinvolti, e augurio di pronta guarigione -ha concluso Gioacchino Veneziano – con richiesta di sanzione disciplinare di immediato trasferimento del detenuto colpevole dell’aggressione in un carcere del nord, – ha spiegato il sindacalista – perché la territorialità della pena deve essere un atto premiale che si deve conquistare attenendosi alle regole e alle leggi dello Stato, e non infrangendole”.

L’episodio arriva a circa tre settimane da quanto accaduto il 6 luglio scorso, quando un sovrintendente della polizia penitenziaria venne aggredito brutalmente e colpito con un pugno da due detenuti, tra di loro fratellastri. I due reclusi avrebbero preteso di fare subito una telefonata. Quando il sovrintendente ha fatto loro notare che già c’erano altri detenuti in attesa i due sono andati in escandescenza. Uno lo ha bloccato alle spalle mentre l’altro gli ha sferrato un pugno.