Ancora droga in spiaggia campobellese di Tre Fontane, 670 grammi di hashish in panetti

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Ancora droga sulle spiagge del trapanese: un panetto contenente 670 grammi di hashish è stato ritrovato dai carabinieri di Campobello di Mazara sulla battigia del lungomare di Tre Fontane. La segnalazione è partita da un passante che, notato lo strano involucro sulla spiaggia, ha prontamente avvisato le forze dell’ordine.

Una scoperta che di nuovo ha davvero ben poco. Basti pensare, infatti, che l’ultimo rinvenimento sulla stessa spiaggia risale al febbraio 2021: in quell’occasione fu ritrovato un pacco contenente 36 kg di droga. Un fatto simile era accaduto anche tre mesi a Castellammare del Golfo, in località Mazzo di Sciacca, con la scoperta di un plico di 4 kg e 40 panetti di hashish.

La particolarità di questi ritrovamenti è che tutti hanno caratteristiche in comune: i panetti, infatti, vengono imballati nello stesso modo di quelli contenuti nei più consistenti pacchi di droga spiaggiati e rinvenuti negli anni precedenti. Nel 2021 sono stati ben sei i ritrovamenti nella sola provincia di Trapani, a Pizzolungo, sulla spiaggia nei pressi dell’aeroporto di Birgi, a Triscina, frazione di Castelvetrano e a Torretta Granitola, per un totale di 150 chilogrammi di droga. La maggior parte di questi pacchetti riportava sopra la scritta “Top” con l’immagine di una foglia di marijuana.

Sempre nel 2021, un involucro in cellophane contenente 300 panetti di hashish e marijuana, era stato trovato sul litorale del palermitano, fra isola delle Femmine e Capaci. Un carico, quest’ultimo che, venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 300.000 euro. Altro caso pure sulla battigia del lungomare di Biscione a Petrosino: dieci involucri contenenti circa un chili e quattrocento grammi di hashish.

Un fitto “rebus” da svelare e le cui ipotesi potrebbero essere diverse: la prima potrebbe riguardare una specifica volontà dei narcotrafficanti costretti a doversi liberare dalla droga perché inseguiti; la seconda, invece, potrebbe essere la perdita accidentale dei pacchi impermeabilizzati, tenuti in acqua sotto lo scafo per eludere i controlli e riuscire ad accedere nei porti.