Estorsione ai dipendenti, assolti imprenditori castelvetranesi dei supermercati

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Un imprenditore della grande distribuzione ed il responsabile di un supermercato sono stati assolti dal Tribunale di Marsala dall’accusa di estorsione nei confronti dei dipendenti. Il provvedimento è stato emesso dal giudice Annalisa Amato. Il fatto non sussiste sia a carico di Matteo Sottile, all’epoca amministratore della Esse Emme e titolare di diversi supermercati in provincia di Trapani (difeso dall’avvocato Maurizio Miceli), e di Giuseppe Caltagirone, responsabile del punto vendita Iperconveniente di Castelvetrano (difeso dall’avvocato Giovanni Miceli). Quest’ultimo supermercato rappresenta uno degli esercizi commerciali rilevati da Sottile a seguito della confisca eseguita nei confronti di Giuseppe Grigoli, il re dei supermercati riconosciuto dalla giustizia come imprenditore a disposizione del latitante Matteo Messina Denaro.

Nel corso della requisitoria il pm Francesca Ferro aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati a 3 anni e sette mesi di carcere. L’inchiesta era nata dopo le denunce di tre dipendenti, costituiti parte civile nel processo, secondo cui sarebbe stato loro chiesto di «effettuare altre ore lavorative (sino a 27 in più rispetto alle 40 ore settimanali previste nel loro contratto di assunzione), per evitare il licenziamento, il trasferimento in altra sede o di essere “visti con occhi diversi”. Nel corso del dibattimento il Tribunale di Marsala ha ascoltato altri ex dipendenti del supermercato e il responsabile locale della Cgil, che hanno invece fornito una ricostruzione differente, confermando che non è stato riscontrato alcun contegno minaccioso da parte degli imputati nè tantomeno il conseguimento di un ingiusto profitto. I castelvetranesi Matteo Sottile e Giuseppe Caltagirone sono stati così assolti con formula piena.