Scoperta coltivazione di marijuana. 77 piante nei pressi del Santuario

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A poche ore dal rinvenimento, da parte dei carabinieri, di una serra in cui crescevano 260 rigogliose piante di campa indiana, una piantagione di marijuana è stata scoperta, sempre a Partinico dalla Guardia di Finanza. Insomma viene ribadito l’appellativo della cittadina, definita la ‘Medellin d’Europa’, con riferimento al territorio della Colombia particolarmente votato alla produzione di roga e al narcotraffico.  La nuova scoperta è stata fatta dai finanzieri del comando provinciale di Palermo, del reparto operativo Aeronavale GdF del capoluogo siciliano e della compagnia di Partinico.

La vasta e illecita coltivazione di marijuana era nascosta tra la fitta vegetazione del torrente che costeggia il santuario della Madonna del Ponte e si estendeva per oltre 100 metri quadri. L’accesso alla zona si è presentato particolarmente impervio poiché la piantagione, ricavata nel punto di biforcazione del torrente, era circondata da un canneto tanto folto da rendere impenetrabile l’ingresso. Le Fiamme Gialle, dopo aver ricavato un sentiero tra la fitta vegetazione, hanno individuato 77 piante di marijuana in piena fase di infiorescenza e che occupavano un’area demaniale auto-alimentata dall’acqua fluviale.

Sul posto sono stati rinvenuti anche prodotti chimici utilizzati per preservare e coltivare le piante nonché attrezzi da lavoro e strumenti per la coltivazione degli arbusti. Le piante, tutte tra il metro e mezzo e i due di altezza, una volta immesse nelle “piazze di spaccio”, avrebbero fruttato profitti per oltre 100.000 euro. L’operazione di Partinico rientra tra le attività predisposte dalla Guardia di Finanza per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella provincia palermitana, primaria fonte di finanziamento delle locali organizzazioni criminali e delle cosche mafiose.