Pressing su Ingroia. Dall’altro lato si punta sul ticket Amabile-Verghetti

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Entro un paio di settimane dovranno essere presentate le candidature per le elezioni amministrative in Sicilia. Partiti e movimenti sono in grande ritardo in vari comuni. Lo è forse più di tutti Calatafimi dove la situazione politica deve fare i conti anche con le vicende giudiziarie che hanno raggiunto, nel corso degli anni, gli ultimi tre sindaci, Ferrara, Sciortino e Accardo.

Nonostante le note di smentita pervenute in redazione pare che l’ipotesi Antonio Ingroia sia ancora in piedi. L’ex magistrato accetterebbe qualora la colazione venisse allargata quanto più possibile. D’altro canto Ingroia proviene da una sonora batosta, lo scorso anno, quando si candidò a sindaco di Campobello di Mazara come avversario dell’uscente e riconfermato Giuseppe Castiglione.  Continuano a provare di convincere il noto avvocato, calatafimese doc, soprattutto i futuristi di Nicola Cristaldi, pezzi del centro-destra e il movimento VIA dell’ex senatore Nino Papania.

Fra gli aspiranti alla candidatura a sindaco c’era anche Francesco Gruppuso, ex assessore nella giunta Ferrara, ambientalista e direttore del centro didattico naturalistico di Angimbè. Gruppuso adesso pare stia trattando con uno dei due schieramenti. L’altro raggruppamento, che vede come motore trainante l’asse UDC – PD, avrebbe già individuato il suo candidato sindaco. Si tratta dell’ex colonnello della Guardia di Finanza, Matteo Amabile, già commissario straordinario della Srr Palermo Provincia Ovest.

La carica di vice andrebbe a Caterina Verghetti che già ha rivestito la stessa carica nella giunta Scortino eletta nel 2014. Questa coalizione dovrebbe essere sostenuta anche dal gruppo che politicamente si rifà al sindaco dimissionario Nino Accardo.