Alcamo, emergenza rifiuti sempre presente. Restano in strada, lungo la 187, ingombranti e sfalci

0
500

Non sembra dietro l’angolo la soluzione dell’emergenza rifiuti su tutto il territorio alcamese, dal centro abitato cittadino e soprattutto nelle zone di villeggiatura di Alcamo Marina. Nonostante il cospicuo intervento di uomini e mezzi della Energeticambiente che, nel rispetto dell’ordinanza emanata dal sindaco Domenico Surdi, si è dedicata esclusivamente alla frazione balneare per due giorni, rifiuti di ogni genere rimangono accatastati sia lungo la statale 187 che soprattutto in tutte le stradine della zone di villeggiatura.

La ditta incaricata non ha raccolto ingombranti e sfalci di potatura che non sono inseriti nel contratto e non è riuscita a ripulire il vasto territorio in appena due giornate di lavoro. L’assessore Vito Lombardo aveva invece assicurato che in queste 48 ore di raccolta straordinaria tutto sarebbe stato prelevato come RSU, quindi anche materassi, bidoni, sedie, tavolini, lampadari, componenti di arredi, divani, rami, piccoli tronchi e foglie secche. Erano però soltanto pie intenzioni perché Energeticambiente non poteva e non ha potuto andare oltre quanto previsto dal contratto che è stato prorogato d’imperio dal sindaco Surdi rifacendosi all’articolo 50 del testo unico enti locali.

Da questa mattina il servizio di raccolta dei rifiuti è ritornato in città ma anche qui, soprattutto per le due giornate di stop utilizzate per dirottare tutto al mare, si rischia l’emergenza: la ditta infatti non è nelle condizioni di eliminare l’arretrato. Intanto nella frazione balneare le migliaia di famiglie che, nel mese di giugno hanno ripreso possesso delle abitazioni di villeggiatura, hanno ovviamente cominciato a produrre altro organico e altro RSU. Gli operai della ditta incaricata, secondo quanto previsto dal contratto e senza la consueta integrazione assegnata in estate dal Comune (scelta questa della giunta Surdi davvero poco comprensibile), dovranno però effettuare il servizio ad Alcamo Marina soltanto due volte alla settimana e per i residenti. Insomma una raccolta calibrata per circa 100 famiglie quando adesso invece ve ne risiedono alcune migliaia.

Intanto per quanto riguarda la pulizia della spiaggia e dei sottopassi, è stato prorogato ieri il decreto sindacale per la costituzione di un’unità di progetto per interventi straordinari. Sei dipendenti comunali, che però oggi ancora non hanno cominciato la loro attività, saranno all’opera fino al 15 settembre. Sull’arenile di Alcamo Marina, dove continua a funzionare la pulispiaggia, rimangono però i cumuli del rifiuti raccolti dal mezzo meccanico. Per eliminare le cataste si attende che venga assegnato loro il codice corretto Poi, finalmente, si potranno conferire in discarica. Intanto da diverse settimane fanno bella mostra di se lungo i 5 chilometri della spiaggia alcamese.