Alcamo-Piano paesaggistico, spiragli dal Tar per sbloccare i vincoli

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La sospensiva del Tar sul decreto dell’assessorato regionale riguardante il Piano paesaggistico per il suo annullamento o sospensione avanzata dal Comune di Paceco potrebbe avere effetti a cascata anche sugli altri Comuni della provincia di Trapani, quindi anche su Alcamo. Ieri sera è arrivata l’ordinanza del tribunale amministrativo che ha in pratica accolto la domanda del Comune pacecoto in via preliminare fissando però la prima udienza per entrare nel merito della controversia al prossimo 23 novembre. Il testo è alla visione degli uffici comunali di Alcamo che stanno verificando per l’appunto se gli effetti di tale ordinanza hanno refluenze anche sul Piano paesaggistico riguardante Alcamo ma da una prima lettura sembra proprio di sì. Infatti nel suo ricorso il Comune di Paceco fa riferimento genericamente agli “Ambiti” 2 e 3 dell’intera provincia trapanese per presunti errori materiali nella sua redazione. Motivo per cui gli effetti della sospensiva del tribunale amministrativo dovrebbero ricadere anche su Alcamo. Per la cittadina alcamese questo potrebbe rappresentare un vero e proprio sospiro sollievo, specie per il settore dell’edilizia già fortemente in crisi da anni a causa di varie vicissitudini soprattutto collegate dalla famosa controversia sulla “Pedemontana”, la fascia a valle di Monte Bonifato dove da tempo non vengono più rilasciate concessioni edilizie a causa del sorgere di dubbi interpretativi da parte degli uffici comunali. Se comunque dovesse essere confermata la sospensiva con effetti anche su Alcamo questo significherebbe che tutti i vincoli sorti con lo scattare del Piano paesaggistico in diverse zone della città decadrebbero almeno sino a che il Tar non entrerà nel merito della vicenda. Dunque momentaneamente si sbloccherebbero i permessi di costruire, vale a dire le vecchie concessioni edilizie, che invece erano stati congelati dalla Regione. Al momento i  vincoli più pesanti sono rappresentati dalla zona a Nord dell’autostrada, in via residuale nella fascia “pedemontana”, in parte anche sulla statale 113 che collega Alcamo a Partinico e a macchia di leopardo in varie zone della città. Il tutto comunque in attesa delle misure correttive che la Regione aveva a prescindere concordato proprio con il Comune di Alcamo. Ad essere stati rilevati errori materiali attraverso anche l’utilizzo di cartografie non conformi. Coin l’attuale Piano paesaggistico è stato rilevato dal Comune che al momento non sembra possibile prevedere ad Alcamo Marina la ristrutturazione edilizia senza la preventiva predisposizione di un ‘Piano di Recupero’. C’è poi sempre su Alcamo un problema di eccessivo livello di tutela nelle zone C5.