Autopsia su Mary Bonanno, due martellate e 35 coltellate. All’Ars si litiga per una legge

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Colpita con ferocia, inseguita mentre tentava di fuggire, finita con due martellate e 35 coltellate inferte in punti vitali. È una violenza senza tregua quella ricostruita dall’autopsia sul corpo di Mary Bonanno, la donna di 50 anni uccisa venerdì scorso a Castelvetrano dal marito Francesco Campagna, che poi si è tolto la vita. Secondo i medici legali del Policlinico di Palermo, la donna ha cercato di salvarsi: è caduta dalle scale – forse durante la fuga – rompendosi femore e mandibola, prima di rifugiarsi nel garage e poi nell’androne del palazzo, dove è stata uccisa. I colpi inferti da Campagna, con una chiave inglese prima e un coltello poi, testimoniano un’aggressività cieca e premeditata. Mentre la comunità di Castelvetrano si prepara ai funerali – oggi la veglia nella chiesa della Badia, domani le esequie – all’Assemblea Regionale Siciliana si è alzato un muro di polemiche.

Il governo Schifani ha fatto approvare un emendamento che prevede l’assunzione di un figlio per ogni donna uccisa da un uomo, anche in modo retroattivo e per cittadini stranieri. Un segnale, almeno nelle intenzioni. Ma per il Partito Democratico è solo fumo negli occhi. “Nel nostro ordinamento non esiste ancora il reato di femminicidio. Senza una base giuridica nazionale, qualsiasi misura regionale rischia di restare lettera morta,” ha attaccato in aula Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD. “Questo è l’ennesimo specchietto per le allodole. Se davvero si vuole tutelare le famiglie delle vittime, servono leggi serie, non annunci slegati dalla realtà.” Il dito è puntato anche contro il governo nazionale. “Mentre aumentano i femminicidi – ha incalzato Giambona – Meloni pensa ai decreti securitari e a reprimere le manifestazioni studentesche. La violenza di genere, intanto, resta ai margini dell’agenda politica.” Il caso di Mary Bonanno, è l’ennesima pagina di sangue. Ma senza il coraggio di un intervento legislativo chiaro e definitivo, anche questa tragedia rischia di essere archiviata solo con lacrime e fiori.