Un amico di famiglia, un 46enne palermitano, che frequentava la casa di un nucleo familiare di Partinico e che poi, in maniera orripilante, abusava della piccola figlia di soli 13 anni e riprendeva anche con il telefonino gli atti sessuali. Il 46enne è finito in carcere per violenza sessuale aggravata e pornografia minorile. Le indagini sono cominciate grazie ad una coraggiosa segnalazione fatta ai carabinieri che ha permesso di ricostruire il gravissimo scenario. Secondo quanto messo in luce dalle indagini, l’uomo – assiduo frequentatore dell’abitazione della vittima – avrebbe approfittato anche di una condizione di particolare vulnerabilità della bambina, abusando sessualmente di lei in più occasioni. L’orco avrebbe anche filmato gli atti sessuali, avvenuti a volte anche nella sua abitazione, attraverso una telecamera nascosta, realizzando diversi video pedopornografici che gli inquirenti hanno trovato nella sua disponibilità durante le perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica. L’attività investigativa nel suo delicato sviluppo, ha potuto contare anche sulla competenza dei carabinieri della Sezione “Cyber Investigation” Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo. La giovanissima vittima della turpe storia, all’epoca dei fatti tredicenne, si trova adesso al sicuro in una struttura protetta.