Marsala. “Favorirono latitanza”, scattano due condanne

0
682

Tribunale di Marsala ha condannato a tre anni di carcere ciascuno Giuseppe Armata e Nicolò Tardino, originari di Mazara del Vallo, accusati di avere favorito la latitanza del pregiudicato mazarese Vito Bigione, condannato a 15 anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e catturato il 4 ottobre 2018 ad Oradea (Romania) nell’ambito di un’operazione internazionale coordinata dalla Dda di Palermo ed eseguita da Squadra mobile di Trapani, Sco, polizia romena e Interpol. A chiedere la condanna di Armata e Tardino (reato contestato: procurata inosservanza di pena) è stato il pm della Dda di Palermo Francesca Dessì. Nell’ottobre 2020, i due imputati condannati rimasero coinvolti in un’indagine della polizia che, per fare luce sulla rete dei presunti favoreggiatori di Bigione, effettuò perquisizioni a Mazara del Vallo, Bologna e Imola. Le indagini «sia di tipo tradizionale che di natura tecnica – spiegarono gli investigatori – hanno permesso di identificare un gruppo di persone, tra cui alcune del tutto insospettabili, che, in vari modi e con ruoli diversificati, avevano dato alloggio, favorito la fuga all’estero e fornito assistenza, economica e non, al latitante».