È finito in ospedale un agente della casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani, aggredito e ferito nel tentativo di dividere due detenuti durante una rissa. L’episodio sarebbe accaduto nella cella dei detenuti che stavano per procedere ad una rissa. Uno dei due l’avrebbe colpito con il piede del tavolo dato in dotazione alla cella, in modo talmente violento da farlo svenire. L’agente è stato prima trasportato nell’infermeria del carcere poi accompagnato con un’auto di servizio al pronto soccorso dell’ospedale. Immediate le reazioni da parte dei sindacati che chiedono più tutele e pesanti provvedimenti. “Lo stillicidio di aggressioni oramai sono a livelli di campi di battaglia. Così la Uil chiede severe sanzioni a chi attacca la polizia penitenziaria”, commenta Gioacchino Veneziano, Segretario Generale UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia. Esprimendo poi “rabbia e sdegno per quanto accaduto. L’auspicio è che il collega non abbia riportato gravi conseguenze e chiede “sanzioni nei confronti dei detenuti che hanno commesso questo vile attacco al lavoratore, fermo restando che interrogheremo con una lettera sindacale all’amministrazione sul perché il poliziotto non sia stato trasportato con un ambulanza visto la condizione clinica”. Ricordiamo che l’ottobre dello scorso anno sono stati identificati i 17 detenuti responsabili della rivolta avvenuta nel carcere di trapani. Sono 17 quelli ritenuti responsabili di aver dato il via agli eventi violenti e poi di essersi asserragliati in un’area distruggendo le suppellettili di un intero piano. E questo è uno dei tanti episodi che fotografano le tensioni nei carceri italiani.