Traffico di rilevanti quantitativi di droga messo a segno da bande criminali che si impongono sulle piazze di spaccio anche utilizzando metodi propri delle associazione mafiose. Fra i tanti giovani coinvolti nell’operazione ‘Ares 2021’ messa a segno dalla Guardia di Finanza di Imperia e dal servizio centrale di investigazione sulla criminalità anche un 33enne marsalese, ma residente in Liguria dove lavorava come coltivatore diretto. In realtà, secondo l’accusa, era uno dei pusher che operavano con stabilità nell’organizzazione. A capo delle bande c’era la famiglia della ‘ndrangheta calabrese De Marte – Gioffrè radicatasi nella zona di Diano Marina e operativa nell’acquisto, coltivazione, trasporto, rivendita e cessioni di cocaina, hashish e marijuana. Ventisei le persone arrestate (di cui 23 in carcere e tre ai domiciliari) fra le quali un cubano, due equadoregni, quattro albanesi. Diciassette sono accusati di essere componenti dell’associazione per delinquere della ‘ndrangheta calabrese. La procura di Imperia contesta agli indagati 56 episodi di acquisto, cessione, trasporto di cocaina e marijuana, nonché di coltivazione di marijuana; reati consumati ai danni di alcuni acquirenti (lesioni, furti di mezzi di trasporto, estorsione, minaccia, tutti aggravati dal metodo mafioso); detenzione di una pistola. Nei confronti di 18 indagati, tra cui anche il marsalese di 33 anni, è stato, altresì, disposto un sequestro preventivo per equivalente per l’importo complessivo di 866.400 euro, provento dell’attività illecita dell’associazione criminale. Sequestrati anche piccoli appezzamenti di terreno a Trapani, Marsala e Misiliscemi, di proprietà in parte del marsalese, 128 rapporti bancari, 18 autoveicoli, 12 motocicli, 6 immobili e altri 36 terreni. Dalle indagini svolte è emerso che gli arrestati, nonostante la giovane età, uno degli arrestati all’epoca dei fatti era minorenne, fossero inseriti con stabilità, con ruoli ben precisi e con posizioni di rilievo, all’interno dell’associazione di cui conoscevano le finalità e i metodi riconducibili alle organizzazioni mafiose.