31 Gradi Kelvin di Giovanni Calvaruso

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31 Gradi Kelvin è l’opera prima del giovane regista alcamese Giovanni Calvaruso. Il film è stato prodotto da Pasquale Scimeca e Linda Di Dio per l’Arbash, la cooperativa di produzione cinematografica proprio di Scimeca. Si raccontano le storie di diversi personaggi come quella  di un operaio Fiat di Termini Imerese che dopo la morte della moglia affronta, da solo, una sfida molto difficile contro una malattia; o ancora la storia di Ibrahim, marocchino che vive e lavora in Italia ma sogna di tornare nel suo paese; Rachele ed Eva costretta a interrompere gli studi universitari una e adattata al lavoro in fabbrica l’altra.

Un titolo non casuale quello scelto, come spiegato dallo stesso regista alcamese. I 31 gradi kelvin sono una temperatura che di per sè non permetterebbe la vita ma a limite la sopravvivenza, quella a cui sembrano destinati i personaggi del suo film. Vite precarie e ai margini di un esistenza fatta di incertezze su tutti i fronti, dal lavoro agli affetti. Le riprese sono avvenute per lo più in provincia di Trapani, tra Alcamo, Castellammare e altri centri. Nel cast: Vincenzo Albanese, Antonio Ciurca,  Silvia Francese, Omar Noto, Silvia Vena e Walid Gasmi, Filippo Luna, Elisa Di Dio, Doriana La Fauci e Aldo Terzo

Fotografia di Duccio Cimatti, aiuto-regista Maurizio Quagliana, costumi di Samuela Cirrone, scenografie di Nicola Sferruzza. Il film è stato prodotto con un costo complessivo di circa 500mila euro grazie alla cooperativa che ne ha curato la produzione e al contributo della Regione Siciliana con il Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo. Il film sarà distribuito a partire dall’autunno 2013. Il film ha avuto quattro settimane di lavorazione sul set.