Castellammare del Golfo-Salvaguardia acque e dissesto idrogeologico, caccia ai fondi Ue

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Salvaguardia di Monte Inici, del fiume San Bartolomeo e dell’intera costa. Queste le priorità su cui il Comune di Castellammare del Golfo lavorerà per ottenere finanziamenti dall’Unione Europea nell’ambito della nuova programmazione. Un obiettivo che si vuole raggiungere attraverso un patto che è stato suggellato questa mattina con i vicini Comuni di Buseto, San Vito Lo Capo e Custonaci. L’intesa prende il nome di “contratto di Fiume e di Costa San Bartolomeo e Punta di Solanto” sottoscritto al Comune castellammarese. Una sorta di consorzio tra enti locali che avrà l’obiettivo di cooperare per rafforzare l’idea progettuale agli occhi del governo di Bruxelles in modo da ottenere i necessari fondi che si voglio attingere dalla misura per la salvaguardia delle acque e dalle alluvioni, oggetto oltretutto di una ben precisa direttiva da parte dell’Ue. Tanti soldi quindi a disposizione e su cui Castellammare potrebbe puntare ad ottenere. Già sotto questo aspetto ci sono delle priorità sulle quali lavorerà il municipio castellammarese.
Lo scopo è quello di avviare azioni strategiche integrate per il risanamento delle acque e per la riqualificazione e lo sviluppo socio economico del territorio ricadente nei bacini idrografici dei Comuni del trapanese che hanno aderito al programma. Una base progettuale che comunque è ancora integrabile. Infatti si coinvolgeranno anche i privati.
I Comuni si avvarranno anche della collaborazione del libero consorzio comunale, dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente e del dipartimento regionale di Protezione Civile. Gli interventi da eseguire nei bacini non sono solo quelli relativi alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico ma anche quelli riguardanti l’inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria, la fruibilità turistica ed ambientale dei siti, l’uso sostenibile della risorsa idrica e la valorizzazione di tutta l’area anche sul piano dell’eco-sostenibilità.