Alcamo-Concessioni edilizie Pedemontana, fatto lo studio dalla Terza commissione

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L’ultima parola di una lunga e complessa vicenda spetterà al consiglio comunale di Alcamo. Il documento conclusivo, predisposto dalla Terza commissione consiliare, presieduta da Vittorio Ferro, è “lo studio riguardante le prescrizioni esecutive delle aree a sud del centro urbano per insediamenti residenziali, volgarmente – scrive Ferro – detta zona pedemontana che in questi ultimi anni ha creato grossi problemi d’interpretazione e applicabilità delle norme di Piano tanto da arrivare ad un vero e proprio blocco dell’attività edilizia in una vasta porzione del territorio comunale”. Il documento è l’ultimo capitolo di una delicata vicenda ancora non conclusa iniziata oltre tre anni fa quando l’Ufficio tecnico decise di non rilasciare più nuove concessioni edilizie, dopo averlo fatto a partire dal 2003 in quelle zone. Una questione diverse volte alla ribalta durante il precedente consiglio comunale e la reggenza del commissario. In Italia leggi, leggine, sentenze di Tar, Cga, Consiglio di Stato, ordinanze, pareri legali e tecnici e tanto altro non fanno altro che aumentare spesso il disorientamento degli Uffici preposti a dare risposte ai cittadini e si arriva così al blocco. Qualche mese fa è stato deciso di esitare le concessioni richieste per varianti di immobili esistenti o per piccoli lavori. Per quanto riguarda le nuove concessioni, una trentina quelle richieste, tutto è fermo. Ciò provoca una danno verso coloro i quali hanno acquistato le aree per realizzare la propria abitazione forti del fatto che nel recente passato in quelle zone si è costruito. Più volte hanno manifestato la volontà di citare il Comune per risarcimento dei danni. Il blocco delle concessioni paralizza inoltre il settore edilizio e l’indotto con gravi riflessi sull’occupazione. La Terza commissione ha iniziato l’analisi partendo dal 2013. Nelle 16 pagine del Documento Conclusivo, è scritto in una nota: “vengono date chiare indicazioni sulla lettura coordinata delle tavole di progetto del Piano e individuate le modalità attuative nelle varie zone territoriali omogenee pervenendo in fine ad una tabella riepilogativa. Il Documento contiene numerosi e opportuni riferimenti legislativi e giurisprudenziali con lo scopo di meglio comprendere ed apprezzare lo sforzo condotto dalla commissione durante il delicato lavoro. Oggi prima di passare ai punti dell’ordine del giorno della seduta, alle 16 al Collegio dei gesuiti la Commissione fornirà chiarimenti e spiegazioni sul lavoro svolto alla cittadinanza ai tecnici della categoria e agli organi di stampa”. L’augurio è quello che al più presto possibile si arrivi alla soluzione in modo da sbloccare tante concessioni edilizie potere rimettere in moto il settore poiché si stima che per nuovi immobili nella pedemontana si creerà un giro d’affari di una ventina di milioni di euro. E tanti alcamesi potranno coronare il sogno di avere una casa.