Violenza sessuale di gruppo in villino di Tre Fontane. Condannati due giovani marsalese e uno campobellese

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Tre condanne e un’assoluzione, emesse dal Gup del tribunale di Marsala nei confronti di tre giovani finiti sotto processo per violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza di 18 anni, avvenuta in una villetta di Tre Fontane, comune di Campobello di Mazara. Per i cugini marsalesi Francesco ed Eros Biondo, di 24 e 23 anni, entrambi condannati a 6 anni di carcere, e per il 20enne campobellese Giuseppe Titone, condannato a 5 anni e 4 mesi. Il giudice ha emesso pene “accessorie”: interdizione perpetua dai pubblici uffici e divieto di avvicinamento, per un anno, dopo l’esecuzione della pena, ai luoghi frequentati “abitualmente” da minori. I cugini Biondo e il Titone dovranno, inoltre, versare alla vittima 50 mila euro a titolo di risarcimento danni. E  dovranno pagare anche le spese legali (1300 euro), come pure alle altre parti civili, e cioè il Centro antiviolenza “La casa di Venere” di Marsala, rappresentato dall’avvocato Roberta Anselmi, “Codici – Centro per il diritto del cittadino” e “Codici Sicilia” (avv. Giovanni Crimi), per le quali il giudice Amato ha disposto un risarcimento danni di 5 mila euro ciascuna.

E’ stato, invece, assolto “per non aver commesso il fatto” il 21enne Dario Caltagirone, anche lui di Campobello di Mazara. L’anno scorso, Titone e Caltagirone erano stati posti agli arresti domiciliari. I due marsalesi, invece, in carcere. Gli imputati hanno scelto il rito abbreviato, che prevede lo “sconto” di un terzo su quanto disposto dalla legge. Il pm Marina Filingeri aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati. A far scattare l’indagine, nell’aprile dello scorso anno, è stata la denuncia di una ragazza di 18 anni, che ha raccontato di essere stata abusata all’interno di una villetta della frazione balneare di Tre Fontane, dove era stata invitata con la scusa di una festa con ragazzi e ragazze, ma quando è arrivata ha trovato soltanto maschi.