Via Milo, avviate procedure per espropri di 97 particelle. Lavori per 144 milioni per ripristino tratta

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Chiusa dal 2013 per alcune frane, entrano finalmente nel vivo dei lavori per riaprire la Vi Milo, la tratta ferroviaria più breve che collega Alcamo Diramazione con Trapani. Da ben undici anni i convogli sono quindi costretti a percorrere la via Castelvetrano, notevolmente più lunga e con tempi di percorrenza maggiori di circa due ore. Dopo l’affidamento dell’appalto da 144 milioni sono adesso iniziate le procedure di esproprio di aree e terreni in cui occorre effettuarle opere. L’ufficio per le espropriazioni di Rfi avvierà poi l’occupazione delle aree. Si tratta di 94 particelle di oltre un centinaio di proprietari che sono stati convocati, il 6 e il 14 marzo, per i sopralluoghi nell’area da occupare e quindi per redigere il necessario verbale.

La società Italferr Spa è stata autorizzata a procedere d’urgenza all’occupazione degli immobili. In particolare saranno eseguiti lavori di opere civili e armamento per il ripristino della linea ferroviaria che partendo da Alcamo Diramazione attraversa le stazioni di Segesta, Fulgatore, Dattilo e Milo prima di arrivare a Trapani.  I terreni che dovranno essere occupati sono soprattutto incolti, ma ci sono anche uliveti, vigneti, agrumeti e aree adibite a pascolo.

Lo sblocco delle procedure per riaprire la Via Milo è avvenuto nel 2021 dopo alcune polemiche politiche fra governo regionale e governo nazionale sui ritardi nel concedere la valutazione ambientale.  Ritardi che causarono la protesta di deputati regionali e assessori regionali, assieme ai sindaci, che diedero vita a una manifestazione di protesta alla stazione di Segesta. Lavori imponenti per circa 144 milioni di euro per ripristinare la tratta ferroviaria e per 72 milioni ai fini di dotarla di elettrificazione. Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimità dell’Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi.

L’elettrificazione riguarda invece l’intera linea Palermo – Trapani e coinvolgerà i territori di Cinisi, Terrasini, Carini, Partinico, Trappeto, Balestrate, Alcamo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Erice, Paceco e Trapani. L’elettrificazione consentirà anche di evitare il cambio di treno che attualmente i passeggeri devono osservare nella stazione di Piraineto, nei pressi dell’aeroporto di Punta Raisi.