Via Crispi ad Alcamo, restaurata antica “fiuredda”. Donazione di emigrati

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Luoghi di incontri per preghiere e in alcuni quartieri anche per festeggiamenti durante precisi periodi dell’anno. Parliamo delle edicole votive chiamate ad Alcamo “fiureddi”, decine delle quali venivano realizzate sui muri delle case o accanto  costruite  cappellette. Torna da oggi al suo antico splendore una edicola votiva devozionale che rappresenta la Sacra Famiglia che si trova in via Crispi. Il restauro è stato curato dall’architetto Vincenzo Settipani. Venne realizzata nel 1882, Ignoto l’autore del quadro.

Tale edicola è stata restaurata grazie alla generosità della famiglia Vultaggio in ricordo dei nonni. A sponsorizzare il restauro è stato Giuseppe Vultaggio, emigrato in America, che  vive in Florida. Non ha mai dimenticato la sua Alcamo città alla quale è rimasto sempre legato. Ad Alcamo erano tantissime le edicole votive devozionali che ospitavano quadri di santi, la maggior parte dei quali, anche se di poco valore economico, sono stati rubati.

Il più clamoroso:  il furto del  quadro della Madonna dell’Alto, collocata nella edicola dell’omonima strada. L’opera era di un pittore  alcamese del 18esimo secolo. Una copia poi venne rifatta e ricollocata. Ancora oggi durante la festa della Madonna dell’Alto molti abitanti si riuniscono per recitare il rosario. Nel 2017 il liceo Vito Fazio Allmayer varò il progetto “Alla ricerca delle edicole votive”.

Molto belle e curate quelle della via Cernaia, Discesa Santuario, via Madonna della Catena e via Porta Stella. Da oggi è tornata all’antico splendore la “fiuredda” della via Francesco Crispi.  “Le edicole votive devozionali – dice lo storico Roberto Calia- oggi sono circa 130. Alcune sono molto antiche, molte hanno bisogno di restauro  e altre realizzate negli ultimi 20-30 anni”. Lo stesso Calia è autore di diverse pubblicazioni”. Studi e ricerche sulle edicole votive sono stati effettuati dal professor Ignazio Longo.