Tolleranza zero e più controlli. Questo il dato emerso dall’incontro al Comune tra il vice sindaco di Alcamo Alberto Donato e rappresentante dei fornai da tempo sul piede di guerra per il mancato rispetto del divieto della vendita del pane la domenica. Lamentano il mancato rispetto della legge e nello stesso tempo concorrenza sleale. Fra l’altro esattamente un anno fa il consiglio di giustizia amministrativa con una sentenza ha confermato il divieto della vendita le domeniche, Va sottolineato che il pane ad Alcamo è di buona qualità e si può mangiare il giorno dopo che è stato prodotto, Fra l’altro va verificato se gli operai che fanno lo straordinario per garantire pane fresco la mattina della domenica vengono retribuiti per come prevede la legge. Ieri festa dell’Immacolata supermercati di livello nazionale sono rimasti chiusi garantendo giustamente agli impiegati di potere stare con i propri cari il giorno dell’Immacolata. Ma non tutti hanno rispettato questo principio. L’incontro con il vice sindaco Donato è stato chiesto da 12 panificatori alcamesi. Il costo del pane è di 4 euro al chilo nella pezzatura più consumata. È aumentato di 40 centesimi all’inizio del 2024. Altro problema ad Alcamo è la difficoltà a trovare apprendisti o operai. Si assumono extracomunitari per potere potare avanti l’attività lavorativa che inizia alle 5,30 del mattino, quando ancora tanti giovani si trovano nei luoghi della movida. In tante attività appesi cartelli con la scritta “Cercasi operai”