Una sola farmacia di turno ad Alcamo, lo prevedono le norme. Lunghe code e talvolta sedi irraggiungibili a piedi

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Una farmacia di turno, per il servizio notturno e diurno al sabato e nei festivi, per ogni 50.000 abitanti. Un parametro che talvolta sta stretto soprattutto alla luce della conformazione del tessuto comunale e in alcuni periodi dell’anno. Esattamente come capita ad Alcamo, cittadina che non supera i 45.000 abitanti e che quindi, per legge, deve mantenere aperta una sola farmacia di turno. Anche se la liberalizzazione potrebbe prevedere altre aperture.

Nel periodo invernale, quando la sindrome influenzale e altri virus colpiscono migliaia di persone, nell’unico esercizio aperto al pubblico le code durante il giorno raggiungono decine e decine di metri con gente in fila pure lungo le strade adiacenti. Inoltre ad Alcamo le ultime tre farmacie che si sono aggiudicate le licenze sono state aperte, come prevedeva il bando, in zone non servite. Una in via Kennedy dove vivono tantissime famiglie, e le altre due in zone difficilmente raggiungibili a piedi, soprattutto per gli anziani che vivono da soli: in via Gammara e in via Porta Palermo. Il problema diventa più serio perché Alcamo non ha mai praticamente avuto, tranne alcune brevi parentesi, un servizio di trasporto pubblico tramite autobus.

Come può una persona, a prescindere che sia anziana o meno, raggiungere una di queste due farmacie, quando sono di turno, camminando a piedi senza alcun marciapiedi e in strade provinciali di entrata e ingresso alla città, magari anche con vento e pioggia? Impresa che appare impossibile. Alcuni titolari di farmacie hanno anche provato ad attivarsi per avviare la consegna a domicilio. Le aziende di delivery, però, chiedono un contributo sia allo stesso farmacista che all’utente che riceve. Così una spesa minima ma per un farmaco essenziale, potrebbe anche triplicare.

Il problema c’è, resta e non è di facile soluzione. Potrebbero anche intervenire la politica e l’amministrazione comunale. Una sola farmacia di turno ad Alcamo rispetta i parametri di legge. magari ci potrebbe essere da ridire sulla scelta dei luoghi e sui relativo rilascio delle autorizzazioni da parte del  Comune. Ma questa è un’altra storia.