Trapianti, prelievo a ‘cuore fermo’ di fegato e reni. Sinergia fra ‘Sant’Antonio’ e ISMETT

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Un altro prelievo di organi è stato eseguito al Sant’Antonio Abate di Trapani. Un delicato e lungo intervento su una paziente donatrice di 73 anni deceduta per emorragia cerebrale. L’operazione, durata circa sette ore, è effettuata a cuore fermo con il prelievo di fegato e reni, effettuato nell’ospedale trapanese da un’equipe dell’ISMETT diretta da Gaetano Burgio con il supporto del Centro Regionale Trapianti, in collaborazione con un’equipe di medici dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione coordinata da Cristina Agozzino, responsabile ASP per i trapianti, e con il personale del complesso operatorio dell’ospedale trapanese.

“Ho sempre creduto nell’importanza dei trapianti e della donazione degli organi, unica terapia possibile per tanti pazienti con insufficienza cronica d’organo e patologie per le quali l’unica soluzione è il trapianto – ha sottolineato Antonio Cacciapuoti, direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate. – Sono molto orgoglioso di dirigere un’equipe che crede in questa attività e la svolge in modo egregio e in questa occasione, in particolare, sono particolarmente orgoglioso che sia stato possibile realizzare da noi un prelievo con questa tecnica innovativa che consente di prelevare gli organi anche da pazienti ormai deceduti a cuore fermo.

Questo rende possibile allargare – ha concluso il direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate – la platea dei donatori in maniera consistente proprio perché riuscire ad ossigenare gli organi dopo che il cuore si è fermato consente di utilizzare gli organi prelevati”. Sono 13 i trapianti a cuore fermo eseguiti nella nostra isola dal dicembre 2016.

La a Sicilia è la prima regione del Mezzogiorno ad avere aderito a questo importante Programma del Centro Nazionale Trapianti che prevede l’effettuazione del prelievo con una tecnica di circolazione extracorporea. “La donazione è un gesto che in una prospettiva universale assume il significato assoluto del dono – ha aggiunto Vincenzo Spera, commissario straordinario dell’Asp di Trapani –  Un atto supremo che aumenta in noi la consapevolezza che ciascuno ha l’opportunità di salvare una vita umana, e non importa quale”.