Trapani-Nuove assunzioni ausiliari e Oss dell’Asp, Cisl e Uil perplesse

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“Con stupore ho letto le note del segretario generale Fisascat Cisl Palermo-Trapani, e del segretario generale della Uiltucs Trapani, alla decisione della direzione strategica aziendale dell’ASP di Trapani, di non procedere a un nuovo appalto di esternalizzazione dei servizi di ausiliari dopo che con la nuova pianta organica del 2016 possiamo assumere nuovo personale per quelle qualifiche attingendo alle graduatorie pubbliche in vigore. Noi non tagliamo posti di lavoro, anzi, e già i primi 22 ausiliari aventi diritto prendono servizio il primo del prossimo mese, mentre altrettanti operatori sociosanitari in queste ore stanno firmando i contratti”. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola, rispetto all’allarme lanciato dalle due sigle sindacali sull’avvio dei licenziamenti per 65 addetti ausiliari nei presidi ospedalieri del trapanese. I segretari generali di Fisascat Cisl Palermo Trapani e di Uiltucs Trapani, rispettivamente Mimma Calabrò e Mario D’Angelo, si riferiscono all’avviamento, da parte della ditta Logistica Ospedaliera, delle procedure di licenziamento collettivo per 65 addetti alle attività di supporto logistico dei servizi integrati, risultanti strutturalmente in esubero a seguito della scadenza, il 31 agosto prossimo, dell’appalto, aggiudicato quattro anni fa alla società. Di fatto, resterebbero senza occupazione 65 persone che attualmente svolgono servizi di supporto logistico, facchinaggio, portierato, trasporto salme e giardinaggio negli ospedali di Alcamo Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Salemi e Pantelleria. “Pur registrando favorevolmente che si daranno opportunità lavorative a persone che probabilmente sono fuori dal mercato del lavoro da anni –ha affermato la Calabrò – riteniamo che la nuova occupazione non debba e non possa passare dalla perdita di occupazione delle 65 unità che con professionalità e abnegazione svolgono il servizio da oltre un decennio. Pur convenendo sulla necessità di attuare strategie che mirino alla razionalizzazione delle risorse, attraverso processi di internalizzazione dei servizi, rivendichiamo la salvaguardia dei lavoratori occupati già negli appalti. “Quello che sorprende – ha aggiunto De Nicola – è che si tratta delle critiche opposte a quelle che ho ricevuto dai sindacati quando con la rideterminazione della pianta organica dell’ASP del 2011, decisa dall’assessorato, furono soppressi parte dei posti previsti per queste figure professionali, e siamo stati costretti obbligatoriamente ad accedere all’esterno per assicurare il servizio attraverso un appalto a privati, non potendo più assumere attraverso le procedure pubbliche, cosa che oggi siamo tornati a fare”. “Il contratto era in scadenza al 31 agosto 2016 e non più prorogabile- ha specificato De Nicola-. Oggi come scelta di politica sanitaria – ha concluso– con la nuova pianta organica, abbiamo deciso di procedere ad assunzioni dirette, facendo scorrere le graduatorie pubbliche esistenti e ancora valide, mentre per gli OSS sarà a breve definita anche la graduatoria di mobilità”.