Trapani – Asp e stabilizzazione precari, la replica degli avvocati Filippi e Giglio

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Si riporta la replica degli avvocati Pieranna Filippi e Gabriele Giglio in relazione al comunicato della Direzione Strategica dell’ASP di Trapani da noi pubblicato in data 30 ottobre 2017 «sulla procedura di stabilizzazione indetta per il profilo di Operatore Tecnico Informatico Categ. B – si legge nella nota a forma dell’avvocato Pieranna Filippi – a seguito della pubblicazione della notizia da parte di ANSA in data 27/10/2017». Nel documento dei due avvocati si legge:

«Come già precisato, con il Decreto n. 553/2017, il Presidente della Regione siciliana ha disposto, conformemente al parere (vincolante ex lege) reso dal C.G.A.R.S. a Sezioni Riunite (n. 196/2016 del 03/02/2017), l’annullamento della procedura di stabilizzazione interamente riservata per la copertura dei posti Operatore Tecnico informatico categ. B.

Pertanto, a fronte del disposto annullamento e del dato di fatto che l’ASP di Trapani in virtù della suddetta procedura ha stabilizzato ben 15 ex LSU (e non già otto ex LSU) nel profilo di  Operatore Tecnico informatico categ. B, riesce alquanto difficile comprendere come possa la Direzione strategica aziendale dell’ASP di Trapani affermare in punto di diritto che “L’Asp di Trapani non revocherà alcuna procedura di stabilizzazione del personale ex Lsu o Asu, compiuta o avviata”, trattandosi, come detto, di procedura già annullata.

Né si comprende come possa l’Azienda affermare che si limiterà a mettere a concorso solamente “quattro posti di operatore tecnico, riservato esclusivamente all’esterno, per tanti posti quanti sono i ricorrenti, che potranno così partecipare al concorso pubblico, come richiesto», non ponendosi il problema della palese invalidità delle assunzioni (ben 15) effettuate all’esito di una procedura ormai travolta dal ricordato annullamento.

Qualora l’ASP di Trapani decidesse di operare nei termini precisati nel suo comunicato sarà il Giudice dell’ottemperanza, e quindi il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana in sede giurisdizionale, a pronunciarsi in merito».