Traghetti da/per le Egadi, da ottobre stop ai collegamenti. Siremar si ferma e licenzia

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Dal 30 settembre (termine ultimo previsto dall’ennesima proroga per la continuità territoriale marittima), la compagnia di navigazione Siremar – Caronte “non eserciterà più i collegamenti da e verso le isole Egadi, Ustica ed Eolie. La società dovrà quindi licenziare  il personale attualmente impiegato su queste tratte”.

La specificazione è contenuta nelle motivazioni della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla compagnia di navigazione e comunicata ai sindacati e agli assessorati competenti. I lavoratori interessati saranno in totale 71, di cui 8 comandanti, 4 primi ufficiali, 3 secondi ufficiali, 7 direttori di macchina, 7 nostromi, 23 marinai, 4 giovani di coperta, 4 mozzi, 8 operai motoristi e 3 comuni di macchina. La vicenda ha preso  il via la scorsa primavera quando il Tribunale di Messina dispose il sequestro, su richiesta delle Procura, di tre navi traghetto perché ritenute non conformi al trasporto di persone a mobilità ridotta. Per nessuno dei lavoratori saranno previsti incentivi all’esodo.

Dal prossimo mese di ottobre, quindi, dopo aver servito in questi ultimi mesi estivi le rotte con le isole Egadi e Ustica in regime di libero mercato, dopo la risoluzione del contratto con la Regione, Siremar interromperà i collegamenti. La decisione potrebbe prendere parzialmente alla sprovvista la Regione che nei giorni scorsi aveva preannunciato di voler avviare una consultazione con diverse altre compagnie di traghetti per trovare aziende interessate e incaricarle di operare i servizi di trasporto marittimi arrivando a un’aggiudicazione attraverso procedura negoziata. Insomma la solita corsa contro il tempo. Un mese appena per trovare una nuova compagnia, firmare il contratto e avviare il servizio. In caso contrario le Egadi e Ustica potranno essere raggiunte soltanto tramite aliscafi. Niente quindi autovetture da poter imbarcare sui traghetti.