Terremoto, verso il 45° anniversario

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Manifestazioni all’insegna di un ottimismo ritrovato quelle che si celebreranno in occasione del 45° anniversario del terremoto nel Belice, dopo la recente notizia del nuovo finanziamento di 45 milioni di euro, ottenuto grazie all’impegno congiunto tra il coordinamento dei sindaci della Valle del Belice e i Parlamentari Nazionali, che serviranno ad avviare la fase di chiusura della ricostruzione nei 21 comuni colpiti dal sisma del 1968.

E’ lo stesso Coordinatore dei Sindaci, Nicola Catania, a dare notizia degli eventi organizzati, nei vari Comuni belicini, che affronteranno quest’anno nuove tematiche, proprio in virtu’ della nuova disponibilità finanziaria.

“Ritengo che sia indispensabile partire da questo risultato- ha dichiarato il Coordinatore Catania- per avviare un processo di analisi condivisa, che guardi “oltre il terremoto” e in particolare alla elaborazione di un progetto per un armonico processo di  sviluppo economico delle aree interne del Belice, senza per questo abbandonare le nostre legittime rivendicazioni, che saranno sempre e con la massima determinazione possibile, portate avanti in tutte le sedi, fino al completo soddisfacimento delle risorse finanziarie che serviranno a scrivere la parola fine sulla “questione Belice”.”

Durante le manifestazioni il Coordinamento dei Sindaci afferma che avrà anche modo di far sentire il proprio unanime diniego e categorico dissenso, relativamente alla più che paventata ipotesi di imminenti trivellazioni per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel territorio del Belice, che dovrebbero essere effettuate dalla Enel Longanesi develop Srl.

“Riteniamo, se così fosse – ha dichiarato Nicola Catania- che questa sarebbe pura follia e totale incoscienza da parte di chiunque possa solamente pensare che il nostro territorio potrà essere ulteriormente martoriato e questa volta per giunta dalle mani dell’uomo;

Il Belice non ha bisogno di petrolio o di altri preziosi idrocarburi, il nostro è un territorio che deve puntare esclusivamente alla valorizzazione delle molteplici eccellenze produttive, a quelle del proprio patrimonio storico-culturale, oltre all’esclusivo e variegato contesto paesaggistico-ambientale;

Siamo disposti a fare le barricate,  insieme a tutti i cittadini e ai costituendi comitati, per opporci con tutte le nostre energie possibili, ad ogni e qualsivoglia tentativo di folli trivellazioni.”

Le Manifestazioni previste per il 2013 si svolgeranno dal 12 al 15 gennaio nei comuni di Partanna, Gibeliina, Salaparuta, Poggioreale, Menfi, Montevago,  Santa Margherita Belice e Sambuca di Sicilia. Parteciperanno rappresentanti del Governo Regionale, dell’Assemblea Regionale, Parlamentari regionali e nazionali, rappresentanti delle Provincie Reg.li di Trapani, Agrigento e Palermo.

Il 12 gennaio alle ore 11.00 a Partanna, presso le scuderie del Castello Grifeo, è prevista una conferenza stampa-dibattito dal titolo “Oltre il Terremoto” e nel pomeriggio a Gibellina alle ore 17.00 presso l’auditorium “L. Corrao” i Consigli delle unioni dei Comuni presenti nelle tre provincie proveranno a fare il punto sul futuro del territorio belicino.

Il 13 gennaio alle ore 11.00 a Salaparuta, presso i ruderi della Chiesa Madre S. Caterina nel vecchio centro, è prevista la Santa Messa in suffragio delle vittime del sisma, celebrata da S.E. Mons. Domenico Mogavero Vescovo di Mazara del Vallo, alla quale parteciperanno rappresentanti Istituzionali Nazionali, Regionali e Provinciali.

Il 14 gennaio a Poggioreale, alle ore 15.00 sarà effettuata una visita guidata ai ruderi della vecchia città, alle 17.00 nella Chiesa Madre si celebrerà la Santa Messa e alle ore 18.00 nell’aula consiliare “Cangialosi” saranno presentate le linee guida del progetto di recupero del vecchio centro, alla presenza di personalità delle isituzioni e altri ospiti appositamente invitati.

Sempre il 14 gennaio alle ore 18.30 a Menfi, presso il Museo civico Palazzo Pignatelli si aprirà la mostra “segni d’Arte dalle chiese di Menfi distrutte dal terremoto del ‘68” e alle ore 19.00 in piazza Vittirio Emanuele si proietteranno documentari sul terremoto nel belice “1968 Immagini e Ricordi”.

La serata del 14 gennaio si chiuderà a Montevago dove è prevista per le ore 22.00 la  consueta “Fiaccolata commemorativa in memorie delle vittime del sisma” che si articolera per le vie del nuovo centro fino ad arrivare ad i ruderi del vecchio abitato.

Le manifestazioni riprenderanno la mattina del 15 gennaio a Gibellina, dove alle ore 9.30 presso l’auditorium-museo civico “L.Corrao” inizierà il convegno “Dalla distruzione del territorio alla rinascita di una comunità” e a seguire “io mi ricordo, La memoria del terremoto del ‘68”,  il filmato di Salvo Cuccia “Ludovico Corrao realizza il Sogno” e infine l’inaugurazione della mostra fotografica “Belice ’80, dal reportage del 1981 per la XVI Triennale di Milano” a cura di Roberto Collovà.

Contemporaneamente a Sambuca di Sicilia, presso il Teatro Comunale, con inizio alle ore 9.30,si svolgerà il convegno sui nuovi meccanismi di prevenzione “sensore sismico-brevetto G.Bavari”.

Il pomeriggio del 15 gennaio si torna a Menfi, dove alle ore 16.00 presso il Centro civico Polifunzioanale sarà scoperta l’opera dello scultore romeno Stefan Calaresanu, “La Campana della Memoria” di seguito il concerto dei “Ribeira Brass Quintet” con la presentazione dell’Almanacco Menfitano per finire in Chiesa Madre, alle ore 19.00,  dove sarà celebrata la Santa Messa in ricordo delle vittime del terremoto.

Le Concelebrazioni eucaristiche saranno inoltre effettuate, sempre nella giornata del 15 gennaio, alle ore 18.00 a Santa Ninfa presso la chiesa Cristo Risorto e a Santa Margherita Belice alle ore 17.00 presso la Chiesa Madre, seguita dalla deposizione di una corona di fiori al “Cristo Redentore” in via della Libertà.