Un museo etnografico en plein air, quello inaugurato sabato scorso al Parco Archeologico di Segesta che, per cinque sere, ospiterà la natività del presepe vivente di Custonaci al momento inagibile, a causa di problemi strutturali che hanno reso insicura la grotta Mangiapane. Ad accogliere il pubblico, alla luce di lanterne, sono i personaggi del presepe vivente che ricostruisce e rappresenta scene della vita contadina del passato.
La luce delle lanterne e la guida di un archeologo, conducono alla scoperta dell’area Tempio, delle modalità di costruzione degli antichi, la nascita della città elima fino alla rappresentazione della Natività.
L’iniziativa gode anche della collaborazione del comune di Calatafimi: l’intervento di quest’ultimo, infatti, prevede la distribuzione di cartoline, durante le manifestazioni natalizie, che permettono di usufruire di una tariffa scontata per la visita guidata al Parco archeologico di Segesta. I prossimi appuntamenti sono previsti per lunedì 26 dicembre, giovedì 5 e venerdì 6 gennaio.
