Camminava sui binari, per cercare forse l’attraversamento e raggiungere poi la sua Jeep parcheggiata nei pressi della spiaggia. Alle sue spalle stava sopraggiungendo il treno regionale che da Palermo raggiunge Trapani. Il macchinista ha suonato più volte ed ha frenato bruscamente. L’uomo, un dipendente pubblico alcamese, sessantenne e sordo-muto, per questo non avrebbe sentito, è stato colpito e sbalzato in avanti di una cinquantina di metri nonostante il convoglio procedesse a velocità non molto sostenuta. L’impatto si è verificato ieri sera, intorno alle 19.45, nella zona del boschetto di contrada Sicciarotta-Calatubo, fra Balestrate ed Alcamo. Il treno ha urtato l’uomo proprio nei pressi del piccolo ponte in ferro che sovrasta il torrente Calatubo e che delimita il confine fra i due comuni limitrofi.
A dare i primi soccorsi sono stati il macchinista, il capo-treno e il proprietario di un terreno attiguo. Poi in appena tre minuti è arrivata da Balestrate l’ambulanza del 118 e, in meno di un quarto d’ora dalla chiamata, è giunto sul posto anche l’elisoccorso che è riuscito ad atterrare in un’area, nei pressi del passaggio a livello, che fino a un paio di anni fa era adibita a parcheggio. Nonostante l’impatto l’uomo è rimasto vivo e in stato di semi-incoscienza. Gravissime, però, alcune ferite. Un braccio è stato quasi totalmente staccato tranne un piccolo lembo con gravissime fratture comminute, vale a dire con diversi frammenti ossei staccati. L’arto è stato poi amputato in ospedale. Taglio profondissimo anche ad un piede.
La vittima ha perduto tantissimo sangue e, dopo essere stato stabilizzato dai sanitari, ha raggiunto in elicottero l’ospedale Civico a Palermo. Qui è stata immediatamente allestita un’equipe medica con chirurgo e ortopedico che ha sottoposto l‘uomo a un lungo e delicato intervento chirurgico, all’amputazione di un braccio e alla trasfusione di alcune sacche di sangue. Il sessantenne si trova in terapia intensiva, in prognosi riservata e in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Polfer. Le indagini sono condotte proprio dagli agenti ferroviari.