Stralcio “Eden 3”, condanna per Mistretta. Assolti, Greco e Bono

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Ventiquattro anni di reclusione per traffico internazionale di droga: questa la condanna emessa dal Tribunale di Marsala nei confronti di Nicolò Mistretta, 67 anni, di Campobello di Mazara. L’uomo, già noto alla cronaca, è stato processato nell’ambito di uno stralcio dell’indagine “Eden 3”, l’operazione antimafia che nel novembre 2019 vide indagate diciannove persone per traffico internazionale di droga, diretto dal latitante Matteo Massina Denaro. Secondo le indagini, condotte dai carabinieri del Ros del Comando provinciale di Trapani e dai finanzieri del “Gico”, il gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico – finanziaria di Palermo, sarebbero state importate, dal 2013 al 2018, ingenti quantità di hashish sulla rotta Marocco – Spagna – Italia.

Un sodalizio dal valore di oltre un milione e mezzo di euro. Dall’inchiesta, è inoltre emerso che, parte dei proventi del traffico di droga, erano destinati al sostengo degli affiliati alle locali famiglie di Cosa Nostra. Ed è sempre nell’ambito della stessa operazione che, oltre a Mistretta, che dall’aprile 2019 percepiva 500 euro come reddito di cittadinanza (nonostante due condanne subite nel 1998 e nel 2001), furono arrestati anche Giacomo Tamburello, 62 anni, di Campobello di Mazara e l’ex avvocato campobellese Antonio Messina, residente a Bologna. Quest’ultimo, successivamente assolto, era stato accusato di essersi adoperato per dirimere i contrasti insorti per ragioni economiche tra gli associati ed aver organizzato, nell’hinterland milanese, degli incontri con Nicolò Mistretta e altri importanti esponenti della criminalità organizzata siciliana da anni operativi in Lombardia. Assolti, invece, nell’ambito giudizio, il mazarese Angelo Greco, 53 anni, attualmente in carcere dopo la condanna a 8 anni di reclusione a seguito del procedimento di mafia “Anno Zero” e il 32enne Gaspare Bono, anche lui di Mazara del Vallo.