Calcio, Partinicaudace-Alcamo è sempre 1 a 1. Bianconeri a due punti dalla vetta

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Partinicaudace ed Alcamo hanno l’abbonamento con l’1 a 1. Dopo i due pareggi, con  una rete per parte, sia all’andata che al ritorno del primo turno di Coppa Italia, arriva il terzo confronto stagionale con il consueto 1 a 1. Le due squadre sono scese in campo con gli organici ridotti a causa di un regolamento che, dal 30 novembre, apre gli svincoli e i trasferimenti ma che poi obbliga le società a scendere in campo con i tesserati che avevano all’epoca della gara sospesa. Così l’Alcamo non ha potuto schierare i nuovi Gatto, Di Paola, Piccione e Naimo ma neanche chi è andato via, Tiscione e Russo. Stessa cosa per il Partinicaudace che, fra infortuni e defezioni dettate da tali norme, è sceso in campo con sette assenze. Il match è ripreso dal 17esimo del primo tempo, dopo tre minuti il vantaggio dei locali. Punizione di Lafar e deviazione involontaria di un compagno che spiazza Tafuri fresco di convocazione nella rappresentativa regionale juniores.

L’Alcamo non si scompone e dopo dieci minuti trova il pareggio. Cross dalla sinistra e splendida incornata di D’Amico, con tanto di torsione all’indietro, che batte Pullara. Nel primo tempo i bianconeri rischiano in una sola occasione e poi si rendono pericolosi in un paio di incursioni. Nella ripresa il gioco passa quasi sempre tra i piedi dei bianconeri mentre il Partinicaudace non riesce a costruire alcunché. Una bella parata di Pullara su punizione di Badje, poi il pallo colpito dai bianconeri sempre su calcio piazzato e, quasi allo scadere, la conclusione di D’Amato che non colpisce bene perché intralciato da Lafar finito a terra. Termina 1 a 1 con qualche battibecco tra le due panchine, subito rientrato. Con la divisione della posta in palio salgono in classifica entrambe le formazioni.

L’Alcamo si porta a quota 21, a due sole lunghezze dalla capolista Fulgatore, mentre il Partinicadace resta incollato ai bianconeri con una lunghezza di ritardo. In arrivo adesso l’ultima di andata. La squadra di patron Di Bartolo chiuderà la fase ascendente al ‘Catella’ contro un’Accademia Trapani che si è rafforzata e che ha rilanciato le sue ambizioni mentre l’undici di Mimmo Bellomo dovrà rendere visita alla Folgore. A proposito del club castelvetranese, è stato respinto anche in appello il ricorso che i rossoneri avevano presentato per ottenere la vittoria a tavolino ai danni dell’Alcamo. La società del presidente Indelicato asseriva, cervelloticamente, che Modou Badje non fosse regolarmente tesserato.