Sono quattro i morti a Palermo

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    Quattro morti, una coppia di anziani, una signora anziana e un uomo. Il crollo delle due palazzine a Palermo ai cantieri Navali ha commosso Palermo. Ora è stata aperta un’inchiesta da parte della Magistratura con l’ipotesi di omicidio plurimo colposo. La palazzina scricchiolava, si sentivano rumeti, così hano detto in coro le persone e i vicini.

     

    I Vigili del fuoco sono riusciti a far evacuare la seconda palazzina dopo il crollo della prima e a salvare molte persone. Nella note sul posto oltre ai Vigili anche il 188, la Protezione Civile, i Carabinieri, la Polizia e il Sindaco Leolouca Orlando che ora esorta a denunciare. Si sarebbe costruito un quarto piano sulla palazzina e ora la questione è al vaglio degli inquirenti.

     

    I corpi dei morti sono stati portati via ieri mattina. Che si sia trattato di un cedimento strutturale e non di una esplosione da fuga di gas è stato chiaro da subito. Saranno ora i magistrati, che hanno aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo ancora a carico di ignoti, ad accertarne le cause. E non sarà un’impresa facile. Gli inquirenti dovranno districarsi tra abusi abnormi che hanno trasformato due palazzine di due piani in edifici di quattro.

    Con i terzi piani realizzati senza alcuna concessione e in attesa di essere sanati dal 1986 con tanto di perizia giurata agli atti del Comune che ne attestava la potenziale regolarizzabilità. Sopra, come se non bastasse, sono stati costruiti da un lato una veranda, dall’altro un appartamento in muratura che poggiava tutto sul piano di sotto e che, probabilmente, è stato causa del collasso.