Sicurezza sul web per i ‘fragili’, lo scorso anno 3.444 denunce di ‘adescamento’

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Negli ultimi 10 anni, il panorama del rischio online per i minorenni si è ampliato con manifestazioni cibernetiche per ogni tipo di fragilità tipica dell’adolescenza. La pandemia ha impresso un’accelerazione ulteriore al processo di alfabetizzazione informatica dei bambini e degli adolescenti, mostrando subito la complessità che tale anticipazione può determinare. Davvero preoccupanti i dati diffusi oggi dalla polizia postale in occasione del ‘Safer Internet Day’, la giornata a tutela dei più fragili, indetta dalla Commissione Europea e che vede la partecipazione di oltre 100 nazioni. Sono state ben 3444 le denunce sporte negli uffici speciali nel 2023 che hanno riguardato forme di aggressione online ai danni di minorenni: un numero impressionante di casi in cui le fragilità evolutive, lo sviluppo tecnologico, la socializzazione via web hanno prodotto un disagio pericoloso per bambini e ragazzi richiedendo un impegno incessante della Polizia di Stato e degli specialisti della Polizia Postale. Lo sfruttamento sessuale online ricomprende diversi fenomeni di aggressione ai minori: è nato quasi contestualmente all’avvento della rete internet e prevede l’uso del computer e di altri supporti tecnologici, per attività di pedofili prevalentemente.

Il fenomeno è in rapida espansione poiché sfrutta le opportunità che via via la tecnologia offre e si inserisce nei cambiamenti sociali e di comunicazione che interessano tutta la società civile. Le vittime si sentono più protette nelle interazioni online, sono inclini a condividere informazioni private tramite i social, cercano la popolarità e fanno fatica a credere che dietro ad un atteggiamento confidenziale e seduttivo possa nascondersi un’autentica intenzione criminale. L’impegno della Polizia Postale si è concentrato sul traffico di foto e video che ritraggono vittime minorenni di abusi sessuali, sulla loro identificazione attraverso un’intensa attività di monitoraggio delle comunità e dei siti dove il materiale viene scambiato, prodotto e commercializzato, per l’individuazione dei soggetti, anche stranieri coinvolti. Sono numerose e significative le indagini condotte dagli Uffici della Specialità secondo la modalità sotto copertura, con agenti infiltrati in questi gruppi di élite criminale in cui il primato triste e deprecabile spetta sempre a persone che abusano di bambini a cui spesso sono legati da vincoli familiari e di vicinanza. Spesso la tendenza al narcisismo e al presenzialismo che caratterizza preadolescenti e adolescenti è diventato un fattore facilitante per l’aguzzini telematici nel costruire un legame “pseudo affettivo” con le vittime, anche usando un linguaggio fatto di emoticons, stickers, per creare una confidenza crescente, fino alle richieste esplicite di immagini sessuali, induzioni ad atti di autoerotismo ed incontri reali. Oggi, in occasione del Safer Internet Day, il Ministero dell’Istruzione ha invitato tutte le istituzioni scolastiche italiane a partecipare all’evento che si è svolto in streaming dalle ore 10:00 alle 12:30.