Due impiegate del settore Lavori pubblici del Comune di Alcamo per esaminare le pratiche per le tumulazioni ed estumulazioni. Dopo 15 giorni si è sbloccata la paralisi delle sepolture, causata dall’assenza per malattia dell’impiegata che si occupa di tale importante servizio. Le due impiegate sono di stanza al settore Lavori pubblici con uffici nella Cittadella dei giovani. Già sono state rilasciate sette autorizzazioni per le sepolture e in quindici giorni nella camera mortuaria si sono accumulate trenta bare. Riprende dunque l’attività in particolare al cimitero Santissimo Crocifisso per la cui realizzazione sono stati necessari quasi 20 anni. Nel 1985 la Cassa depositi e prestiti, presidente il marsalese onorevole Egidio Alagna, concesse un mutuo di 4 miliari e 500 milioni delle vecchie lire.
La necessità di un nuovo camposanto era impellente per la mancanza di loculi nei cimiteri Spirito Santo e Cappuccini. Ma tutto rallentò perché i proprietari dei terreni, col sottosuolo pieno di sorgenti d’acqua, coltivati ad ortaggi si opposero all’esproprio e si misero in moto cause civili. Tutto si sbloccò dopo oltre 10 anni e iniziarono i lavori. Ma alcuni anni fa si scoprì che bare al santissimo Crocifisso galleggiavano nell’acqua e sono stati necessari interventi. Intanto anche oggi si ripete il problema della carenza di loculi, fronteggiata pure con le estumulazioni. Per risolvere il problema delle sepolture emerso quindici giorni fa il Comune non si è mosso con quella tempestività che la situazione imponeva.
E monta la protesta per il “caro”, nel senso di costoso, estinto. Un posto a tre a terra costa 2 mila 340 euro. Sino alla fine di giugno era mille e 800 euro. Intano lo scorso maggio sono iniziati i lavori di “Riqualificazione e sistemazione cimiteri comunali e realizzazione colombari al cimitero santissimo Crocifisso” 2° Stralcio” redatto dall’ingegnere Sandro Viola. L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la Librizzi Costruzioni di Petralia Sottana, l’importo complessivo dell’opera è di 265 mila euro. Va inoltre sottolineato che il balletto dei dirigenti, scadenza contratti, dimissioni, nuove assunzioni a tempo non giova alla funzionalità degli uffici comunali.