Si celebra ad Alcamo la “tredicina” di Sant’Antonio di Padova

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“Priganno Sant’Antonio cu firvuri, Iddu ni duna grazii ntutti l’uri”, così scrisse l’alcamese Pietro Mulè in onore del Santo Taumaturgo.      Una illuminazione collocata davanti la parrocchia di Santa Maria di Gesù di Alcamo per la festa dedicata a Sant’Antonio di Padova, che inizia sabato prossimo per concludersi con la processione in programma il 13 giugno. Festa caratterizzata da eventi religiosi, incontri tematici. Giornate dedicate agli ammalati, rinnovo delle promesse del matrimonio, benedizione dei bambini caratterizzano la “tredicina” di Sant’Antonio di Padova, solennizzata nella chiesa di santa Maria di Gesù.       Scrive lo storico alcamese Roberto Calia: “che durante questa solennità, il simulacro del Santo dalla cappella dove viene venerato tutto l’anno, viene posta sull’altare maggiore, addobbato a festa con fiori, candelabri e tovaglia di seta bianca, finemente ricamata in oro”. Partecipano alla “tredicina” tantissimi fedeli. Celebrazioni delle Lodi, dell’Eucarestia. La “tredicina” sarà predicata da fra Pasquale Ghezzi. Giorno 13 giugno la processione per la via della parrocchia accompagnata dall’associazione musicale-culturale Antonio Marinuzzi Città di Palermo. Il 13 giugno, la Chiesa celebra la memoria di sant’Antonio di Padova, uno dei santi più amati nel mondo. Fine teologo francescano, è noto per i suoi miracoli ma soprattutto per la sua vicinanza alla gente semplice.