Sequestrata a Marsala area della Comir, conteneva rifiuti ferrosi non autorizzati

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Sequestrata a Marsala, dagli agenti della polizia municipale, congiuntamente al personale di ARPA Sicilia, una vastissima area, in contrada Ciancio, di pertinenza della COMIR Group, azienda dedita allo stoccaggio e gestione di rifiuti ferrosi pericolosi e non pericolosi. Le indagini hanno infatti consentito di accertare che la ditta non era in possesso di tutte le prescritte autorizzazioni amministrative. Inoltre nelle aree esterne, che si dovrebbero mantenere sgombre da rifiuti o altro materiale, erano stoccati e gestiti ingenti quantitativi di rifiuti solidi ferrosi, per una quantità complessivamente di oltre 20 tonnellate e circa 200 metri cubi, oltre a numerose cisterne contenenti fanali e materiali di illuminazione, il tutto senza alcuna copertura o riparo. Ai danni della Comir Gruppo sono state elevate sanzioni amministrative e contravvenzioni. L’iniziativa della polizia municipale di Marsala in contrada Ciancio fa seguito ad altri numerosi interventi simili culminati, negli ultimi tempi, nel sequestro di svariati ettari di terreno invasi da rifiuti e di intere attività abusive. Molte delle aree individuate e sequestrate sono tutt’ora sottoposte a profonde attività di bonifica e di recupero. Nel marsalese, a tutela dell’ambiente, sono anche intervenuti i carabinieri che nel luglio scorso, sul Lungomare Salinella, sequestrarono un immobile in legno e una discarica a cielo aperto vasta circa 700 metri quadri in cui c’era di tutto: sfabbricidi, materiale ferroso e anche eternit in amianto. Il tutto in un sito di proprietà del demanio marittimo e sottoposto a vincolo paesaggistico.